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Dal cuore dell’Aspromonte un messaggio antindrangheta, per recuperare la nostra memoria e raccontare dell’altra Calabria, quella che ha resistito nonostante tutto. Con questo spirito, il CAI di Reggio Calabria e Stopndrangheta.it hanno pensato e promosso “Memorie in Aspromonte – Trekking, musica e racconti antindrangheta”, un triplo appuntamento – 25, 26 e 28 giugno – per riflettere sulla stagione dei sequestri, ripensare la montagna come simbolo identitario e immaginare nuove forme di riappropriazione dei nostri luoghi più belli e suggestivi. “Il cartellone di eventi promosso dalle due associazioni – dichiara Francesco Polimeni, presidente della sezione Reggio Calabria del CAI – è il frutto di un accordo tra le due realtà, una collaborazione che proveremo a proseguire nel segno della diffusione della cultura antindrangheta. Pensiamo infatti che un cambio di mentalità tra i giovani passi necessariamente dalla riscoperta del territorio, della bellezza dei sentieri e dei paesaggi, dall’amore per la nostra terra. Una Calabria che vogliamo vivere, di cui vogliamo raccontare le suggestioni senza dimenticare i paradossi estremi”. In questa direzione di riappropriazione del territorio e di riscrittura di un immaginario calabrese si muove “Memorie in Aspromonte”. Si parte il 25 giugno alle 21.30 nella sede CAI con l’incontro dedicato al tema dei sequestri, insieme ad Alessio Magro, coautore del volume “Dimenticati”. C’è anche spazio per l’allegria: il 26 giugno a partire dalle 21.30 al Malavenda Café irrompono le sonorità tradizionali della montagna. Infine il 28 giugno tutti in marcia lungo l’anello di Montalto, teatro nel ’69 del famigerato summit delle cosche, per riscoprire le suggestive vette aspromontane e riaffermare con forza i valori della cultura antindrangheta. “Non sarà un semplice trekking – dichiara Francesca Chirico di Stopndrangheta.it – brevi soste lasceranno spazio a racconti in pillole e riflessioni, per non dimenticare, perché non accada mai più. Per decenni l’Aspromonte ha rappresentato nell’immaginario collettivo un buco nero, trasfigurato nel fortino impenetrabile della ‘ndrangheta. Di quella memoria, macchiata dal sangue di vittime innocenti, di padri e di figli mai tornati, la montagna è custode. Ed è proprio da questa memoria che bisogna partire, con l’impegno di chi l’Aspromonte se l’è andato a riprendere, riscattandolo e costruendogli attorno una storia diversa, di bellezza e cultura”. Memorie in Aspromonte. Trekking, musica e racconti antindrangheta IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI: 25 giugno Sede CAI, ore 21:30: “L’Aspromonte dei sequestri”, incontro con il giornalista e scrittore Alessio Magro (Stopndrangheta.it) 26 giugno Malavenda Café dalle ore 21:30: “Suoni e ballate d’Aspromonte, verità e stereotipi” 28 giugno Escursione lungo l’anello di Montalto con rievocazioni di Alfonso Picone Chiodo (Cai) e Francesca Chirico (Stopndrangheta.it). Percorso: 4 ore circa con partenza in auto da Reggio Calabria (ore 7.30, argine del Calopinace). Per ulteriori dettagli sull’escursione consultare il sito www.caireggio.it. Iscrizioni: sarà possibile iscriversi all’escursione giovedì 25 alle ore 21 presso la sede del CAI di Reggio Calabria in Via San Francesco da Paola 106 – See more at: http://www.strill.it/citta/2015/06/reggio-memorie-in-aspromonte-trekking-musica-e-racconti-antindrangheta/#sthash.qDRLelnc.dpuf
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