Reggio Calabria, 9 anni a Canzonieri per estorsioni bar Malavenda

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Donatello Canzonieri, elemento ritenuto vicino al clan Tegano di Reggio Calabria, è stato condannato alla pena di  9 anni di reclusione per l’estorsione messa in atto in danno alla famiglia Malavenda. La sentenza è stata emessa dalla Seconda Sezione Penale del Tribunale di Reggio Calabria, presieduta da Olga Tarzia, che ha accolto totalmente la richiesta di pena formulata dall’accusa.

La vicenda riguarda il bar gestito dagli imprenditori nel rione Santa Caterina che fu interessato da un’imponente opera di ristrutturazione, circa sessantamila euro di importo, a cavallo degli anni 2007 e 2008. I lavori vennero affidati dalla famiglia Malavenda alla ditta Edil Tripodi di proprietà di Giovanni Tripodi.

Affidando l’appalto alla ditta di Tripodi, i Malavenda, dunque, pensavano di essersi messi al riparo da possibili ripercussioni. I lavori sarebbero dovuti essere a totale appannaggio della ditta di Tripodi, ma, a un certo punto, avrebbe fatto irruzione nella scena Donatello Canzonieri, che ottiene i lavori di tinteggiatura per un importo di circa seimila euro. Secondo la tesi accusatoria, Canzonieri avrebbe ottenuto i lavori proprio grazie alla vicinanza al clan Tegano che controlla, proprio insieme ai Condello, il rione di Santa Caterina. Da qui, ecco, la condanna di Canzonieri a  9 anni di reclusione, in conformità alle richieste dell’Ufficio di Procura.

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Author: ntacalabria

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