Reggio Calabria, 7 arresti a seguito dei servizi mirati alla repressione dei “reati predatori”

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Nell’ambito della pianificazione dei servizi di controllo del territorio disposta dal Questore di Reggio Calabria dott. Carmelo Casabona, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ha previsto un monitoraggio continuo del territorio, con servizi mirati alla repressione dei cosiddetti “reati predatori”.

Lo scorso sabato alle ore 15.30 in località San Leo di Pellaro presso il punto vendita “BATA” sito all’interno del centro commerciale “PORTO BOLARO, personale delle “volanti” ha tratto in arresto per il reato di TENTATO FURTO AGGRAVATO, un cittadino rumeno fermato dal proprietario dell’esercizio commerciale e da alcuni dipendenti nel mentre tentavano di impossessarsi di un paio di scarpe di valore.

  • Alle ore  01,00 di sabato in Via Pasquale Andiloro Diramazione Scappatura,  le Volanti unitamente a personale Polfer libero dal Servizio, hanno proceduto all’arresto di KOUMRI Abdelhak marocchino classe ’56 e  GARBAYA Abdelhakim tunisino classe ‘74 resisi responsabili del reato di tentato furto aggravato di un’autovettura in concorso.
  •  Nei fatti alle ore 00,50 la Centrale Operativa allertava le pattuglie inviandole presso la suindicata via, in quanto un Sovrintendente in servizio presso il locale Compartimento Polfer aveva sorpreso due cittadini di origine straniera nella flagranza del reato del TENTATO FURTO DI AUTOVETTURA. Allarmato dai rumori provenienti dalla strada il dipendente notava i due uomini armeggiare nei pressi dell’autovettura. A questo punto scendeva in strada allertando il personale delle Volanti che, prontamente intervenuto sul posto, fermava i due soggetti che, sottoposti ad immediata perquisizione, venivano trovati in possesso di oggetti idonei allo scasso.

  • Alle ore 00.10 circa di domenica notte,  le Volanti venivano inviate presso l’istituto scolastico “L. Pirandello”, in Via Prima Stradella Giuffrè, in quanto una residente aveva segnalato la presenza di quattro persone travisate con passamontagna che si aggiravano all’interno di un’aula della scuola. Gli operatori, giunti prontamente sul posto, notavano quattro persone scavalcare il cancello sul lato posteriore dell’Istituto e darsi a precipitosa fuga. Gli stessi venivano rintracciati poco dopo e, sottoposti a perquisizione, venivano trovati in possesso di strumenti atti allo scasso e indumenti utilizzati come “passamontagna”. Inoltre, il controllo dell’edificio scolastico, consentiva di rinvenire altri strumenti utilizzati per la forzatura degli infissi oltre ad evidenti segni di effrazione. Pertanto i quattro giovani, tutti minorenni, già deferiti all’Autorità Giudiziaria per un fatto analogo verificatosi il decorso 4 maggio, venivano tratti in arresto per il reato di tentato furto aggravato in concorso. Dell’avvenuto arresto é stata data comunicazione all’Autorità Giudiziaria competente, che ne disponeva l’accompagnamento presso il Centro di Prima Accoglienza di Catanzaro.

  • Alle ore 09:20, nel transitare in Piazza Garibaldi la Volantenotava due persone di sesso maschile ferme nei pressi della statua di “Garibaldi” che alla vista con atteggiamento sospetto, cercavano di dileguarsi in opposte direzioni. Prontamente il personale operante procedeva a fermare i due individui che venivano generalizzati per SPINELLA Salvatore nato il 30/08/1956 a Nicotera (VV) e C. Z. rumeno classe’91 91

Considerato l’atteggiamento sospetto e nervoso dei due che tra l’altro non riuscivano a fornire una spiegazione utile sulla loro presenza in quel posto, si procedeva al controllo. Durante tali fasi lo SPINELLA si dimostrava molto più nervoso e preoccupato del cittadino Rumeno e chiedeva ripetutamente se ci voleva molto in quanto a suo dire, aveva un impegno urgente. Tale ulteriore stato di agitazione dello SPINELLA induceva ad approfondire le verifiche, atteso che lo SPINELLA è un soggetto conosciuto come persona dedita ad attività delittuose. Dal controllo il cittadino Rumeno risultava avere un obbligo di firma presso la P.G. per furto con strappo aggravato in flagranza di reato mentre a carico dello SPINELLA risultava un ordine di carcerazione da eseguire giusto provvedimento SIEP 167/2010 del 04/05/2012 emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Genova decreto n.2536/2012 del 04/05/2012. Tale decreto sospendeva la semilibertà dello Spinella e imponeva in caso di rintraccio di provvedere al suo accompagnamento presso la Casa Circondariale più vicina in quanto il detenuto sottoposto al regime di semilibertà non aveva fatto rientro presso la Casa Circondariale di Imperia dove era detenuto.

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Author: Cristina

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