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Una giornata all’insegna della cultura, dalla riscoperta delle tradizioni antiche alla scena espressiva contemporanea. Addirittura quattro le tappe che ieri hanno visto protagoniste le tante associazioni che hanno aderito alla CORRIREGGIO 2012, e che con Legambiente hanno intrapreso una vera e propria “ODISSEA NEGLI SPAZI” della città, un viaggio tra i luoghi della socialità, della cultura, del tempo libero e della vita collettiva, spazi negati, dimenticati, da recuperare e da rilanciare. Per giungere tutti insieme al 25 aprile con l’ormai classica corsa solidale.
Non poteva mancare un focus sulla questione Saline Ioniche. Un luogo violentato, uno spazio negato da decenni quello in cui si vorrebbe realizzare una centrale a carbone. Un progetto insensato da tutti i punti di vista, un modello fallimentare a cui gli ambientalisti contrappongono il modello sostenibile del recupero dei luoghi e delle arti, della valorizzazione delle tradizioni e delle bellezze ambientali. Su tutto il rilancio, in corso negli ultimi anni, della coltivazione del bergamotto, che crea lavoro pulito e dà speranza all’intero territorio. Ecco perché i volontari di Legambiente si sono ritrovati ieri mattina al Museo del Bergamotto di Reggio, insieme agli studenti della media Diego Vitrioli e agli attivisti del “Coordinamento Associazioni Area Grecanica – No al carbone”. “ORO VERDE FUMO NERO – Alla ri-scoperta del bergamotto”.
Tra vecchi attrezzi e immagini suggestive, il giro nel museo animato da Vittorio Caminiti è terminato con la testimonianza del reggino Sebastiano Cutrupi, maestro contadino: per lui, come per i tanti produttori dell’Area Grecanica, il bergamotto è una passione che coltiva da sempre nei campi. A Francesca Panuccio e Paolo Catanoso il compito di illustrare ai ragazzi delle scuole le ragioni delle comunità dell’Area Grecanica.
Dalla cultura del territorio e delle tradizioni alla cultura dell’ambiente e della sicurezza. All’Istituto comprensivo “O. Lazzarino” di Gallico Marina lezioni in piazza coi ragazzi, i docenti, il dirigente scolastico Claudia Cotroneo e Mariacaterina Gattuso della segreteria regionale di Legambiente. Un’iniziativa di educazione ambientale, nell’ambito della campagna nazionale “Centro strade per giocare” del Cigno Verde, per imparare divertendosi quali sono le cause, i rischi e le possibili soluzioni del dissesto idrogeologico.
Una questione che la scuola vive da vicino: la costruzione si trova nell’alveo del Torrente Gallico. Una vicenda emblematica: lì sono stati trasferiti gli studenti dell’ex Boccioni dopo che, nell’aprile 2009, il vecchio plesso di Gallico Superiore è stato dichiarato inagibile per rischio statico, nonostante il dispendioso intervento di ristrutturazione. S’attende la demolizione e la ricostruzione secondo la normativa antisismica. Nel frattempo, scampata al rischio sismico la scuola si trova esposta ai pericoli di un’alluvione. Una soluzione temporanea che, come sempre, rischia di diventare semi-permanente.
Spazio anche alla cultura sportiva con l’iniziativa “SPORT, UN DIRITTO PER TUTTI”, promossa da Legambiente, CSI – Centro Sportivo Italiano e l’Associazione L’Aquilone. Nel pomeriggio di ieri al Campo Scuola CONI del rione Modena è andato in pista il 1° Trofeo Sagittarius di atletica. Il compito di accendere i riflettori sulla questione degli impianti sportivi è toccato a Paola Nasti, della segreteria del Circolo Legambiente di Reggio Calabria, e a Santo Placanica, da sempre direttore di gara della CORRIREGGIO.
Una questione allarmante: data la carenza di impianti sportivi in città – molti dei quali privatizzati e inaccessibili ai più nonostante i fiumi di denaro pubblico spesi per la realizzazione o la ristrutturazione – il Campo Scuola resta l’unico polmone verde dove, in forzata convivenza, trovano spazio le realtà sportive cittadine. L’utilizzo eccessivo e indiscriminato dell’area ha portato al degrado avanzato della struttura. Nonostante da dieci anni esista un progetto per la ristrutturazione totale, e l’amministrazione dell’epoca abbia provveduto a destinare la somma necessaria, non è in vista l’intervento risolutivo. Un paradosso assoluto, se si tiene conto del fatto che Reggio Calabria è tra le pochissime che nel 2013 rappresenteranno il Vecchio Continente quale “Città europea dello sport”.
Con l’ultimo evento di ieri si è fatto il punto sullo stato dei luoghi della cultura in città con un focus multiforme promosso da Legambiente, SpazioTeatro, CRESCO e Circolo del Cinema “Cesare Zavattini”. L’evento “FATECI SPAZI/O” ha preso il via con un’esplosione di creatività. SpazioTeatro, tra i pochi luoghi “agibili” della scena reggina, ha idealmente conquistato lo spazio urbano recuperandolo all’arte: una performance in strada, trasformata nella casa di tutti coi letti e gli accessori della vita quotidiana, con gli attori della Compagnia a inscenare una catena umana e trascinare il pubblico all’interno del teatro ammaliandoli con frasi fulminee. Effetto pienamente riuscito.
Così conquistata per l’intera serata l’attenzione dello spettatore, Gaetano Tramontana di SpazioTeatro ha poi dato il via al confronto, spiegando le ragioni del CRESCO, il Coordinamento della Realtà della Scena Contemporanea nato due anni fa per raggruppare operatori e artisti italiani e portare avanti un progetto e una sensibilità che siano insieme poetici e politici. E che garantiscano una vita dignitosa agli artisti. È questo il senso del CRESCO, di cui SpazioTeatro è fondatore e tra le principali realtà meridionali, una sorta dunque di sindacato degli artisti contemporanei che rivendicano diritti e dignità rispetto al “mondo istituzionale” dell’arte che gode dei contributi statali, un fondo che da dieci anni non aggiorna la lista dei beneficiari. Tramontana ha voluto poi, dati alla mano, descrivere nel dettaglio lo stato dell’arte e degli artisti. Da un questionario lanciato dal CRESCO a cui hanno risposto circa mille operatori e 170 organizzazioni, emerge l’identikit del creativo contemporaneo: precario, giovane, depresso dopo l’euforia iniziale uccisa da anni di difficoltà, alle prese con pastoie burocratiche e difficoltà economiche. “Nel resto d’Europa non è così – spiega Tramontana – in Italia non c’è spazio per la cultura”.
Di spazi&cultura ha parlato anche Nicoletta Palladino, giovane presidente del Circolo Legambiente di Reggio Calabria. Un lungo excursus il suo tra le mille battaglie affrontate dagli ambientalisti e dal mondo del sociale per il rilancio culturale della città. “Dai girotondi ante litteram che salvarono il Teatro Cilea dalla privatizzazione all’Arena Lido, vera e propria fabbrica di San Pietro, che inghiotte soldi pubblici ma non trova mai realizzazione”. E poi ancora la Casa delle Associazioni, un centro polifunzionale promosso dalla giunta Falcomatà, ancora in costruzione e già a rischio di finire destinato a un uso privatistico. Senza dimenticare il Cipresseto, recuperato dopo un trentennale abbandono e assegnato senza bando pubblico. Per dirla con le parole di Tonino De Pace dello Zavattini, “l’offerta culturale in questa città è orientata alle feste patronali, è la cultura del porco”.
Infine, spazio a una selezione di cortometraggi, con un omaggio al giovane cineasta Michele Tarsia e al maestro Vittorio De Seta.
GLI APPUNTAMENTI DI DOMANI, LUNEDI’ 23 APRILE.
- BLITZ presso alcuni significativi spazi urbani collettivi
- ore 17,00 – Piazzetta Unicef – Reggio Calabria
PARCHI E PIAZZE IN MOVIMENTO
Jimkana Csi Tour 2012
L’esperienza ludico – motoria della Montain Bike per tutti i bambini
Iniziativa promossa dal CSI di Reggio Calabria in collaborazione con l’associazione Evelita, l’Asd Don Bosco, l’Asd Aspromonte Bike, l’Asd Pino Neto Team e l’Asd Polisportiva Eracle.
- ore 18,30 – Piazza Orange – Reggio Calabria
MILONGA, QUANDO LA PASSIONE SI FA … SPAZIO
a cura delle scuole di Tango reggine
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