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Continuano i servizi interforze sull’emergenza idrica in ambito cittadino, disposti con ordinanza dal Questore di Reggio Calabria, intesi a contrastare il triste fenomeno dei furti di acqua dalla condotta comunale. In tale contesto la Polizia provinciale di Reggio Calabria diretta dal dott. Domenico CRUPI, in esecuzione all’ordinanza del Questore, in una capillare azione di controllo sul territorio di Reggio Calabria in località Curdumara di Pellaro, con il contributo dei tecnici del Comune di Reggio Calabria, ha denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale due persone A.D di anni 64 e T.R. di anni 70, resisi responsabili di furto aggravato di acqua potabile dalla condotta comunale. Gli impianti abusivi utilizzati sono stati posti sotto sequestro giudiziario e messi a disposizione dell’A.G. procedente.
L’obiettivo di questa azione sinergica capillare è quello di accertare allacci abusivi sulle reti idriche e fognarie del Comune e garantire, al contempo, pari condizioni di trattamento a tutti gli utenti, tutelando la risorsa idrica da utilizzi fraudolenti.
L’allacciamento alla rete idrica ed il furto di acqua sono illeciti penali e costituiscono, infatti, un’evidente ingiustizia nei confronti dei cittadini onesti che pagano regolarmente le bollette, oltre che un grave danno per le casse del Comune.
Le attività di controllo in questo periodo estivo ha segnato ottimi risultati, oltre 20 sono state le persone deferite all’A.G. dalla sola Polizia provinciale.
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