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Avevano pensato ad ogni dettaglio organizzativo, si muovevano con uno scooter rubato pochi giorni prima in città, agivano in una fascia nella quale reputavano meno intensa l’azione di controllo da parte dei Carabinieri, avevano i volti travisati dai caschi e quindi difficili da riconoscere, vanificando anche l’eventuale collaborazione da parte delle vittime.
A nulla sono valse le accortezze dei malviventi in quanto i Carabinieri di Reggio Calabria per il periodo estivo avevano intensificato la vigilanza nell’ambito di un piano di controllo straordinario del territorio disposto dal Comando Provinciale al fine di garantire ai cittadini di poter trascorrere un periodo estivo più sicuro e tranquillo, in particolar modo dai reati di natura predatoria.
Nell’ambito di tale piano la Compagnia di Reggio Calabria con le sue articolazioni territoriali, aveva disposto una intensificazione dei servizi alla luce delle recenti rapine ad esercizi commerciali. Sono le 07,30 circa quando i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile unitamente ai colleghi delle Stazioni CC Rc-Gallico e Modena, si trovano di fronte a due soggetti con casco in testa che escono di corsa da un esercizio commerciale. Rapida e decisa è stata la reazione dei militari che immediatamente hanno compreso che si trattava di una rapina appena consumata.
L’azione fulminea e coordinata dei militari intervenuti non ha dato scampo ai due malviventi che vistisi senza via d’uscita hanno cercato di disfarsi della pistola con la quale avevano compiuto poco prima la rapina. Dalla perquisizione successiva ai due veniva rinvenuta una somma in contanti di milleduecento euro, poco distante veniva rinvenuta l’arma utilizzata dai due rapinatori un revolver SmiteWesson cal.38 con il relativo munizionamento n.6 cartucce calibro 38.
La vittima, un commerciante del rione Modena, titolare dell’esercizio commerciale di commercializzazione di rottami industriali, fortunatamente non riportava alcuna lesione, tranne lo spavento per il grave fatto di cui era stato appena vittima. I due malviventi tratti in arresto con l’accusa di rapina si identificano nei fratelli gemelli:
1.MODAFFERI GIUSEPPE FRANCESCO, classe 71 ;
2.MODAFFERI GIOVANNI, classe 71, reggini, pluripregiudicati per rapina.
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