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Nel 2012 la situazione economica e sociale in provincia di Reggio Calabria è stata caratterizzata da indicatori congiunturali scoraggianti: la dinamica del valore aggiunto si è attestata al –1,4% e gli effetti della crisi hanno avuto ripercussioni anche sulla dinamica delle imprese che, dopo un biennio moderatamente positivo (+1,2% nel 2010 e +1% nel 2011) registrano al 31 dicembre 2012 una riduzione pari al –1,6% (Calabria –1%, Italia –0,3%). Anche il dato sulle
esportazioni è negativo, con una contrazione media annua del 13,2% nel biennio 2011-2012, mentre aumenta il tasso di disoccupazione, in particolare giovanile (pari al 30,6%) e soprattutto aumenta consistentemente il numero di persone in cerca di lavoro che si attesta a 29.800 (circa 7.000 in più tra il 2011 ed il 2012).
L’inversione di tendenza registrata nel 2012 è certamente riconducibile alla maggior incidenza di famiglie in condizioni di disagio economico: sempre meno nuclei riescono a sostenere i propri membri attraverso i noti processi solidaristici e le componenti inattive si trovano così indotte ad affacciarsi sul mondo del lavoro. Gli scenari previsionali evidenziano invece alcuni segnali di ripresa a partire dal biennio 2014-2015.
Questi sono alcuni dei dati che emergono dall’analisi dell’economia locale che sarà presentata dal Dr. Lucio Dattola, Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria lunedì 17 giugno 2013, alle ore 10,30 presso la sede dall’Ente camerale.
La presentazione della ricerca, realizzata dalla Camera di Commercio, sarà l’occasione per illustrare le prime riflessioni sullo stato dell’economia provinciale, le dinamiche congiunturali ed i possibili scenari di sviluppo.
La conferenza stampa è organizzata in occasione della 11^ Giornata dell’Economia, l’appuntamento annuale, promosso da Unioncamere, che si svolge in tutte le Camere di Commercio provinciali italiane.
L’evento sarà anche l’occasione per presentare l’Osservatorio della competitività territoriale, un nuovo strumento, curato dall’Ente camerale, finalizzato a misurare la competitività del territorio provinciale in relazione alle aree strategiche più rilevanti e monitorarne l’evoluzione, attraverso l’analisi degli indicatori statistici appositamente elaborati.
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