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Il Consiglio Comunale di Reggio Calabria si schiera al fianco del giornalista Francesco Paolillo e dedica il prossimo Primo Maggio “a tutte le categorie di lavoratori impegnati a difendere i loro diritti e la loro professionalità e, nello specifico, a tutti i giornalisti ed ai professionisti dell’informazione”.
Facendo proprio l’appello lanciato dal segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, la maggioranza consiliare di Palazzo San Giorgio ha presentato, ieri, un ordine del giorno che “impegna il Consiglio Comunale a difendere e sostenere la battaglia di chi, da un giorno all‘altro, viene strappato dalla propria terra per non meglio precisate «ragioni tecnico-organizzative e produttive, pur non entrando nel merito delle scelte aziendali»”.
Il Consiglio Comunale evidenzia che “il giornalista professionista Francesco Paolillo è stato trasferito dalla redazione di Reggio a quella di Crotone nonostante il parere contrario del Cdr che, nell’esaminare il piano di riorganizzazione del direttore, aveva, tra l’altro, eccepito che «tali scelte appaiono del tutto irrazionali in una logica di riorganizzazione e rilancio»”.
Nell’ordine del giorno, la maggioranza consiliare ricorda anche che “la Redazione reggina del Quotidiano della Calabria si è espressa a maggioranza con una lettera, firmata da sei giornalisti su sette, tramite la quale esprime «solidarietà e vicinanza al collega Francesco Paolillo» trasferito con un «provvedimento non gradito e non accettato dal collega, appena diventato professionista e giovane padre di famiglia, che si vedrebbe costretto a lasciare città e affetti»”.
A spingere la maggioranza consiliare del Comune di Reggio Calabria a presentare l’ordine del giorno, la considerazione che “Francesco Paolillo è apprezzato da tutti gli attori della politica locale e che per anni ha svolto, con equilibrio e professionalità, il suo mestiere di giornalista, raccontando la politica comunale, ma anche quella provinciale e regionale, dalle pagine del Quotidiano della Calabria”.
La maggioranza impegna, quindi, il Consiglio Comunale di Reggio Calabria “a sostenere tutti i lavoratori della testata giornalistica «Il Quotidiano della Calabria» e dell’intero settore dell’informazione, alle prese con numerose difficoltà che anche il sindacato regionale di categoria evidenza, chiedendo «un’immediata soluzione di tutte le vertenze in atto, a partire dal riallineamento degli stipendi ai dipendenti, al pagamento delle spettanze ai collaboratori e, non ultimo, al ripensamento del piano di riorganizzazione aziendale”.
Nel ringraziare il Consiglio Comunale di Reggio Calabria per il segnale forte e chiaro lanciato in difesa del lavoro e della professione giornalistica, il segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, ricorda che “la qualità dell’informazione passa necessariamente dal rispetto delle condizioni umane e professionali di quanti, al pari di tutti gli altri lavoratori, contribuiscono, con rischio e sacrificio, a mandare avanti il nostro Paese”.
“La soluzione per riparare all’errore del trasferimento di Francesco Paolillo – afferma Carlo Parisi – è rappresentata dalle dimissioni odierne di un altro suo valido collega, Francesco Tiziano, che lascia libero un posto nella redazione di Reggio del ‘Quotidiano’, passando alla ‘Gazzetta del Sud’. Tiziano era rientrato a Reggio Calabria nei giorni scorsi, dopo il forzato esilio a Siderno disposto, il 26 agosto 2010, dalla Finanziaria Editoriale Finedit srl. Un provvedimento adottato, anche in quella occasione, nonostante il parere negativo del Comitato di redazione e la ferma presa di posizione della redazione reggina contro «l’ennesimo trasferimento d’ufficio»”.
Insomma, il “cambio di casacca” di Tiziano potrebbe risultare provvidenziale per rimediare, senza nuovi scossoni, all’ennesimo torto perpetrato ai giornalisti del “Quotidiano della Calabria”: ci vorrebbero, da parte della Finedit, “solo” un po’ di buona volontà e un pizzico d’umiltà.
Per gli altri giornalisti resta, naturalmente, l’auspicio di un’immediata soluzione di tutte le vertenze in atto, a partire dal pagamento delle spettanze. A dipendenti e collaboratori.
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