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A Reggio Calabria, ancora un arresto dei poliziotti delle “Volanti”, intervenuti in via Vito Inferiore su richiesta telefonica al 113 fatta da un uomo ed una donna terrorizzati da un parente che li minacciava con una pistola.
Le due vittime, nipote e cognato dell’aggressore, stavano rientrando a casa, in autovettura, quando hanno incrociato il loro parente, S.S. classe ’54, che, vedendoli, si è precipitato verso la macchina, e, a meno di un metro di distanza, ha estratto una pistola puntandola contro i due e urlando parole incomprensibili.
Il conducente della macchina istintivamente ha accelerato, riuscendo a rifugiarsi in casa insieme all’altra vittima.
I poliziotti in controllo del territorio, avuta la segnalazione dalla sala operativa, hanno velocemente raggiunto l’abitazione dell’aggressore, S.S. classe 1954, e sul piano di lavoro della cucina hanno trovato la pistola usata nella minaccia ai parenti, una semiautomatica cal. 9×21 di costruzione cecoslovacca con caricatore da 15 colpi inserito, ed accanto la custodia dell’arma contenente un altro caricatore con 15 colpi. I poliziotti hanno, quindi, arrestato S.S. per porto illegale di pistola e minacce aggravate, hanno sequestrato penalmente l’arma adoperata nel reato e, in via amministrativa, le altri armi che l’arrestato ha dichiarato di detenere e che sono state ritrovate nella perquisizione domiciliare: 5 fucili, 4 pistole con relativo munizionamento, 1 balestra e 2 coltelli da caccia, detenuti regolarmente.
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