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Quale soluzione per lo smaltimento dei rifiuti nell’area grecanica? Non esiste ancora una risposta soddisfacente alle continue domande che in molti si stanno facendo soprattutto in questi giorni dove il problema rimane di primo ordine. I cumuli di rifiuti riversi lungo le strade dei paesi dell’hinterland stanno creando non pochi problemi agli abitanti ed ai cittadini che si trovano spesso a dover fare i conti con l’odore nauseabondo della spazzatura e con le relative complicazioni di questione igienica.
Molti gli insetti, oltre ai noti topi, che si aggirano intorno a queste piccole discariche che non fanno altro che rendere ancora più difficili le condizioni di vivibilità del territorio. Quello che si sta creando rischia di diventare a breve una vera bomba ad orologeria pronta a scoppiare in qualsiasi momento.
Il problema è noto , ma le soluzioni ancora latitano. Mancano i luoghi dove poter riversare i rifiuti anche se da tempo è stato evidenziato qualche sito idoneo. Molte le ipotesi che sono state formulate e che sono rimaste tali.. L’apertura a singhiozzo dei centri presenti, ormai quasi saturi, non fa altro che allungare il periodo di convalescenza di quello che può essere definito un “malato terminale”.
Nonostante i tanti anni di commissariamento in Calabria per i rifiuti, nessuno ha trovato una via d’uscita. Da molte parti si punta il dito verso la raccolta differenziata quale possibile soluzione a tutti i mali, anche se le percentuali di differenziata nei vari comuni sono molte basse a causa della poca cultura dei cittadini e del fatto che in molti rifiutano di fare qualche “sacrificio” per migliorare questa usanza di raccogliere tutto senza fare distinzione.
Nei vari comuni è solito notare rifiuti di qualsiasi genere fuori dai cassonetti anche nei pressi delle scuole e degli edifici pubblici. Una situazione veramente insostenibile che in alcuni casi porta qualche facinoroso a pensare ad un atto scellerato quale i roghi per bruciare l’immondizia. Non sono mancate delle proteste anche in questi giorni come avvenuto a Melito Porto Salvo dove gli studenti si sono recati direttamente di fronte all’edificio comunale per far risaltare il problema alla terna commissariale.
Senza dimenticare che tra poche settimane quest’intera area ospiterà i vacanzieri che, anziché godere della bellezza delle spiagge del litorale jonico, rischiano di doversi destreggiare tra i rifiuti.
FRANCESCO IRITI
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