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Riceviamo e pubblichiamo:
A distanza di quasi un anno dal licenziamento subito dalla celeberrima Casa di Riposo e Protetta Opera S.Francesco D’Assisi di Rizziconi dopo tutto lo strascico delle innumerevoli note negative che destano scalpore e sgomento in quella che è la situazione attuale della Piana di Gioia Tauro nell’ambito lavorativo partendo dalla crisi del Porto alla chiusura delle linee Taurensi,dal fallimento di Piana Ambiente S.P.A al proseguio del calvario dei 20 dipendenti della Struttura Rizziconese che bensi tagliati fuori dal mercato del lavoro si vedono ancora pendenti tra le 6-8 mensilità maturati dal 2008 al 2011 e il trattamento fine rapporto.
Il disagio economico per tutte le famiglie è sconcertante, si stenta ad andare avanti avendo finito da poco il sussidio della disoccupazione cercando di tamponare bussando da una porta all’ altra,ma ad oggi c è l aggiunta di qualche novità alla vicenda!!C è qualcuno all’interno della Casa di cura che si permette il lusso di definire il personale licenziato”La gentaglia se n’è andata”, le cose cambieranno.
Si vede come siano cambiate, di male in peggio,era cosi facile intuire come sarebbero andate le cose quando da tempo ormai sul posto di lavoro non c erà più soddisfazione lavorare, svolgendo purtroppo una mansione cosi delicata ma senza un spiraglio di luce ad un imminente fermo lavorativo per poi passare ad una tolleranza forzata dalla paura di perdere il lavoro “Se attualmente lo si può definire”vedendo proprio i margini di un precipizio sia sulle condizioni a cui sono messi i rimanenti lavoratori sia sul piano stipendiale che a marzo 2012 ammonta a 6 stipendi il pregresso.
Ma è possibile che nessuno di loro si pone il problema se è mai accettabile una realtà del genere dove ormai la contraddizione è divenuto pane quotidiano e la coerenza è cosi lontana che non si centra neanche con un fucile di precisione?Eh bene “La Gentaglia” dopo tutti questi anni di lavoro, contribuendo fino a poco tempo addietro a portare alto il nome della struttura e lavorando fianco a fianco con chi ci è rimasto è uscita a testa alta senza abbassare la testa al volere del padrone e sarà solo il tempo a dare le giuste risposte invece chi si reputa “signore” è dentro a menar le mani sincerandosi sempre con la dirigenza che il lavoro va bene senza nessuna carenza;quando invece la realtà e tutt’ altra;quindi prima di dare degli aggettivi dispregiativi alle persone che hanno lavorato con dignità e rispetto nelle quali ancora nelle vene scorre del sangue consigliamo di farsi una propia autocritica e domandarsi da quanto tempo è che hanno iniziato a privarsene della propia dignità;chi ha orecchie per intendere intenda!!!!
Ex Lavoratori(Cgil)
Opera S.Francesco D’Assisi Rizziconi (Rc)
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