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La serietà prevede, ad esempio, che di fronte all’approvazione delle linee guida del Piano Regionale dei Trasporti, avvenuta a larga maggioranza in quarta commissione consiliare lo scorso 15 ottobre, i sindacati che difendono i cittadini ed i lavoratori avrebbero dovuto promuovere prima di questa data una dura e feroce campagna di mobilitazione ed informazione rispetto a ciò che stava accadendo e che reputo senza alcun dubbio disastroso per il futuro della nostra regione.
La demagogia, invece, è quella della CGIL che solo dopo l’approvazione delle linee guida è intervenuta con un laconico ed inutile comunicato a firma di Michele Gravano (Segretario generale CGIL Calabria), e Nino Costantino (Segretario generale Filt – CGIL Calabria), in cui, tra le altre cose, afferma che l’approvazione delle linee guida rappresentano “un errore strategico per il futuro della Calabria” poiché non si interviene “sulle priorità e sulle questioni strategiche del sistema della mobilità calabrese”.
La demagogia è anche quella della CISL Zonale di Rossano che attraverso il loro ufficio stampa si ricorda dei problemi relativi ai trasporti nei comuni di Rossano e Corigliano Calabro solo dopo i tragici incidenti delle scorse settimane e chiedono un ammodernamento che non ci sarà per come è previsto nelle linee liquida approvate sempre il 15 ottobre a larga maggioranza in quarta commissione consiliare della Regione Calabria (come la CISL Zonale di Rossano forse ignora).
Non esprimo, infine, alcun giudizio sulle dichiarazioni del Sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti: ritengo, infatti, che le sue esternazioni filo leghiste rispetto ai cittadini “non comunitari” che non rispettano le regole sulle strada Statale 106 Ionica calabrese nel tratto che interessa il Comune di Rossano sia drammaticamente incivile e razzista!
Ai sindacati che promuovono demagogia e propongono “tavoli di confronto” vorrei avanzare una proposta altrettanto valida: quella di indire una manifestazione generale regionale prima che le linee guida del Piano Regionale ai Trasporti vengano approvate dal Consiglio Regionale! Promuovere un serio e drastico cambiamento delle linee guida, infatti, è molto più utile che fare tante inutili parole vacanti e demagogiche.
Al Sindaco di Rossano che vorrebbe “vigilare e reprimere” i cittadini “non comunitari” rivolgo, invece, una proposta diversa: fare in modo che il Comune di Rossano si costituisca parte civile nei confronti dell’ANAS nell’ambito di una azione legale riferita alle illegalità diffuse sulla S.S. 106 in riferimento agli accessi ed alle diramazioni, alle aree di servizio destinate a parcheggio e sosta (che non esistono), ed alla manutenzione della rete viaria nel tratto relativo al comune bizantino!
Sono convinto che la CGIL e la CISL Zonale di Rossano non avranno dubbi nell’organizzare una mobilitazione generale su scala regionale che possa convincere i nostri rappresentanti regionali sulla necessità di rivedere drasticamente le linee guida del Piano regionale dei trasporti consentendogli di apportare le tante modifiche necessarie a renderlo uno strumento utile e positivo per le sorti della Calabria così come sono certo che il Sindaco di Rossano non avrà alcun dubbio a recepire la mia proposta recandosi subito nella più vicina Procura della Repubblica per assumere quelle scelte coraggiose ed importanti che ormai sono necessarie per la salvaguardia della vita di tutti (e sottolineo tutti!), i cittadini del territorio.
Sono da sempre convinto che basta poco per passare dalla demagogia ai fatti seri e concreti!
Fabio Pugliese
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