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Riunione operativa ieri mattina nella sede della Provincia sulla crisi delle “Linee Taurensi” delle Ferrovie della Calabria. Al vertice coordinato dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, hanno preso parte il consigliere regionale e delegato ai Trasporti Fausto Orsomarso, i suoi colleghi Candeloro Imbalzano e Giovanni Nucera, il direttore generale dei Lavori Pubblici, Giovanni Laganà ed il vice direttore esecutivo ferroviario delle Ferrovie della Calabria, Alessandro Marcelli.
L’amministrazione provinciale è stata altresì rappresentata dagli assessori Giuseppe Pirrotta e Domenico Giannetta e dai consiglieri Sciarrone e D’Agostino. Interlocutori le organizzazioni sindacali regionali e territoriali di Cgil, Cisl, Uil e Sul, i Sindaci, o i loro rappresentanti, dei Comuni di Galatro, Cittanova, Cinquefrondi, San Giorgio Morgeto, Oppido Mamertina, Taurianova, Rizziconi, Palmi e Melicucco.
L’incontro ha dato vita ad un dibattito costruttivo che alla fine ha soddisfatto i partecipanti per prospettive sul futuro del trasporto locale nella Piana di Gioia Tauro. Il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa, nel corso del suo intervento, ha detto che “la complessità del problema richiede un percorso articolato.
Per questo abbiamo inteso mettere assieme le realtà territoriali, in particolare i sindaci, le rappresentanze sindacali ed i dirigenti della società che gestisce il servizio. In un momento di estremo disagio che vivono i lavoratori, come Provincia, siamo stati loro interlocutori per quello che, ovviamente, compete il nostro ruolo. Abbiamo ascoltato le loro legittime aspettative e ci siamo dichiarati disponibili per quanto attiene l’ammodernamento di questa rete ferroviaria che interessa la Piana. Tale disponibilità c’è ancora oggi”.
Il dottor Raffa ha così proseguito: “Ma sul tavolo della discussione non c’è solo il problema della messa in sicurezza della rete, quanto piuttosto un progetto molto più articolato che guarda all’efficienza di tutta la struttura con un occhio attento al rapporto costi – benefici, fattore quest’ultimo che dobbiamo responsabilmente ed obbligatoriamente tenere in debita considerazione. Questo, ovviamente, ci impone – ha sottolineato Raffa – un’ulteriore riflessione. L’iniziativa di questa mattina è orientata alla ricerca
di una soluzione condivisa e, soprattutto, per fare chiarezza su un tema molto delicato che purtroppo crea un enorme disagio sociale e da parte della Provincia una grande attenzione per quanto attiene le maestranze”.
Ed, ancora: “Il percorso che stiamo mettendo in campo, insieme con la Regione, lo definisco virtuoso. Sulle ferrovie della Calabria, fino a ieri si parlava di chiusura e di perdita di posti di lavoro. Oggi ci sono delle prospettive nuove che finalmente possono essere valutate con una certa serenità. Siamo una classe dirigente responsabile e, in questo momento, abbiamo inteso coinvolgere i sindacati con i quali ho sempre avuto un rapporto di stretta collaborazione, perché, al di là della difesa del posto di lavoro, che è legittima e che è giusto che venga messa in contraddittorio con i rappresentanti delle istituzioni, devo dire che da sempre abbiamo un rapporto collaborativo.
Come accaduto nella vicenda Sogas, anche per le Taurensi ci troviamo di fronte, purtroppo, a sistemi infrastrutturali che interessano l’intero comparto dei trasporti rispetto al quale, forse, in passato, abbiamo perso grosse opportunità di rilancio. E’ giusto parlare di costi e benefici, ma ci troviamo in un territorio particolarmente fragile soprattutto dal punto di vista produttivo ed occupazionale, dove insiste una struttura che è quella del porto di Gioia Tauro che deve rappresentare il baricentro anche rispetto al sistema dei trasporti.
Una considerazione che parte dal territorio e che, devo dire, è stata recepita dalla Regione con atteggiamento positivo. Qui si tratta di fare sistema territoriale e, in particolare, diventare parte attiva rispetto al tavolo tecnico che rappresenta un momento di confronto, anche dialettico su posizioni che possono sembrare diverse, ma che, alla fine, raggiungono l’obiettivo di dare slancio a un territorio che necessita fortemente di infrastrutture moderne”.
Nello specifico delle “Taurensi”, Giuseppe Raffa ha sottolineato che “la presenza di una rete trasporto necessita appunto di essere ammodernata, implementata, magari per giungere all’alternativa gomma o ferro. Questo sovraccarico di competenze sulla stessa area, ci mettono di fronte ad un aggravio di spesa. Allora è importante se serve spendere qualcosa in più sulla gomma o sul ferrato creando proprio quella rete di collegamento di cui hanno bisogno i centri dell’entroterra che si stanno via via spopolando. Ci sono gli spazi per un momento di serenità, anche tenuto conto delle difficoltà, rispetto alla quali, ripeto, se facciamo sistema potranno essere affrontate con maggiore serenità rispetto al passato”.
In chiusura della riunione il consigliere Delegato ai Trasporti della Regione Calabria Fausto Orsomarso ha tenuto a sottolineare il lavoro che è stato fatto per il salvataggio delle Ferrovie della Calabria ed ha espresso soddisfazione per l’andamento dei lavori sul problema delle Taurensi.
“Dal nostro insediamento, sulle ferrovie della Calabria si sono svolte ben ventisei riunioni con il Ministero”, ha dichiarato Orsomarso. “Abbiamo sempre detto che il Ministero deve fare la propria parte, perché è il socio unico”. Su questo punto, il consigliere regionale Orsomarso ha quindi tenuto a sottolineare come, a nome dei calabresi, la Regione non possa assumere le quote di un azienda con ben cento milioni di deficit.
“Quindi – ha aggiunto Orsomarso – si richiede una serie di correttivi per capire il piano che hanno varato. Sulla parte finanziaria devono mandare delle risorse che dal 2001 non sono arrivate. E’ garantito che a dicembre, massimo a gennaio, arriveranno nove milioni da parte del Ministero.
La Regione ha fatto la propria parte: c’ è un mio emendamento, presentato l’11 luglio scorso e votato all’unanimità, relativo all’accensione di un mutuo per venti milioni di euro a favore delle ferrovie della Calabria; serve un ulteriore tavolo tecnico e un nuovo piano industriale snello che faccia funzionare un’azienda che incassa 44 milioni per fare i servizi e ne spende 52. Quella delle Taurensi è la cronaca di una morte annunciata. Per intervenire su questa tratta occorrono venti milioni d’intervento. Noi abbiamo fatto un intervento di 20 milioni per il salvataggio complessivo dell’azienda. Oggi, qui, abbiamo deciso di assicurare quei servizi aggiuntivi minimi che monitoreremo perché devono trasportare i cittadini.
Tutte le aziende di trasporto, come esse si chiamino, devono garantire i servizi alla collettività. Sulle Taurensi bisogna sedersi attorno a un tavolo, come abbiamo fatto oggi con i sindaci. Sono soddisfatto di questo incontro, perché il clima è maturo: ognuno sa in che modo può esercitare al meglio il proprio ruolo per incidere sul trasporto collettivo regionale. Si riparte, anzi, siamo già ripartiti perché lavoriamo da nove mesi nello specifico”.
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