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Si è svolta nel pomeriggio di ieri presso la sede dell’Amministrazione Provinciale una riunione per la definizione delle opere propedeutiche e funzionali alla realizzazione del Ponte sullo Stretto a beneficio dei territori del versante reggino interessato da tale opera.
Alla riunione hanno preso parte il Presidente del Consiglio provinciale Antonio Eroi, in rappresentanza del presidente Giuseppe Raffa; il capo di gabinetto dell’Ente, prefetto Domenico Bagnato; l’arch. Saverio Purtortì, in rappresentanza del Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti; il sindaco di Campo Calabro, Domenico Idone; gli assessori dei comuni di Reggio Calabria e Villa San Giovanni: Luigi Tuccio (Urbanistica) e Marco Santoro ( Grandi opere); i tecnici Pietro Foti ( Amministrazione provinciale), Adriana Taglieri e Marcello Cammera ( Comune di Reggio Calabria) e Francesco Morabito ( Villa San Giovanni). Il tavolo tecnico – politico ha deciso di chiedere al Commissario straordinario Pietro Cucci la realizzazione di una tangenziale di collegamento diretto tra il Ponte e l’aeroporto dello Stretto per agevolare la mobilità nell’ambito dell’area metropolitana.
Tale arteria, all’altezza dello svincolo di San Leo, dovrà poi intersecarsi con il nuovo tracciato della Statale Ionica 106. La presenza del Ponte agevolerà, non v’è dubbio, importanti ricadute sul sistema turistico calabrese e siciliano. Nella richiesta che sarà presentata al Commissario Ciucci, gli enti interessati puntano all’incremento della nautica da diporto, ritenuta una delle condizioni di sviluppo socio – economico del territorio.
Su questo versante, infatti, è importante realizzare alcune strutture e la conseguente rimodulazione dei porti di Villa San Giovanni e Reggio che, proprio in prospettiva turistica, dovranno essere destinati esclusivamente ad una funzione diportista. In virtù di tale riconversione, la proposta prevede che nello scalo ferroviario di Bolano venga concentrata tutta l’attività commerciale e il sistema di trasporto su gomma, con il conseguente prolungamento fino a questo nodo della via marina di Gallico.
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