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Il Presidente dell’Amministrazione provinciale Giuseppe Raffa ha inaugurato ieri mattina il nuovo ponte sul fiume Marro, costruito lungo la strada provinciale 29, in località Pietrosa, tra Varapodio e Amato di Taurianova. La precedente struttura era stata distrutta nell’ottobre del 2009 dalle alluvioni che avevano provocato gravi danni in tutta la zona.
Al taglio del nastro hanno preso parte anche il deputato Nino Foti, l’assessore provinciale Domenico Giannetta, i consiglieri provinciali Fedele, Francesco e Raffaele D’Agostino, i sindaci dei comuni di Taurianova, Oppido, Scido e il vicesindaco di Varapodio.
Presenti all’evento anche i tecnici della Provincia, ingegneri Domenica Catalfamo (Rup) e Francesco Lamberto, e gli altri progettisti della struttura che è stata realizzata in un anno e mezzo utilizzando fondi dell’Ente provincia per oltre due milioni di euro.
Il nuovo manufatto era stato aperto al traffico meno di un mese fa, ma l’intervento (piccoli lavori) è terminato solo nelle scorse settimane. L’opera era stata programmata, progettata e appaltata dalla precedente Amministrazione retta dall’avvocato Giuseppe Morabito.
In assenza del ponte era stata creata una pista provvisoria per bypassare il fiume, ma la pioggia e le piene hanno reso difficile, a volte sospeso, la circolazione veicolare. L’opera rappresenta una soluzione ingegneristica d’avanguardia e risponde alle recenti normative antisismiche entrate in vigore dopo il terremoto in Abruzzo. Essa, infatti, è stata realizzata con membrane d’acciaio e calcestruzzo a un’unica campata di 54 metri di luce. La struttura portante, priva di pile centrali, è caratterizzata da tecnologia mista e presenta alcune innovazioni che ne conferiscono maggiore rigidità e leggerezza: un sistema di precompressione esterna ( rara sull’acciaio), ottenuta mediante sei notevoli cavi, ciascuno composto da diciannove trefoli da 0,6 pollici a cui è stata applicata una trazione di quasi 400 tonnellate ( complessivamente 2400 tonnellate).
“L’opera è stata avviata dall’amministrazione Morabito e oggi terminiamo un percorso che è stato abbastanza tortuoso”, ha dichiarato il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa.
“Infatti, sono state parecchie le interruzioni, alcune legate al maltempo. Da parte nostra – ha assicurato Raffa – c’è la volontà di dare respiro a questa parte del territorio della Piana di Gioia Tauro che purtroppo è asfittico per la mancanza di collegamenti viari. Da questa mattina assisto al passaggio di diversi mezzi agricoli e penso alle enormi difficoltà provocate all’economia della zona nel periodo dell’interruzione. Oltre i cittadini, dunque, anche l’agricoltura, che è molto fiorente, è stata penalizzata da questa difficoltà nei collegamenti. Episodi come questo fanno emergere l’importanza degli assi viari per lo sviluppo del territorio.
La viabilità interna nel resto della provincia reggina non è al massimo. C’è molto da fare. Ci sono collegamenti tortuosi e le condizioni delle strade sono notevolmente disagiate; ci sono delle frane su cui bisogna intervenire, una rete da rivedere. Con il nuovo bilancio vedremo di varare un progetto sul sistema viario in grado di eliminare l’isolamento in cui si trovano aree come questa”.
L’on Nino Foti, da parte sua, ha evidenziato che “ l’inaugurazione non è solo un atto simbolico ma un valore reale essendo una via di comunicazione così importante che unisce diversi comuni. Ho testimonianza personale che questi luoghi sono stati abbandonati per molto tempo; luoghi in cui anche le linee telefoniche non sono funzionanti. Ci auguriamo che iniziative come questa si ripetano per quanto possibile con le risorse della provincia. Diamo merito al Presidente Raffa che presta attenzione a tutto il territorio provinciale. Speriamo in altri simili esempi, in modo tale che la gente possa vivere meglio”.
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