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Grande successo di pubblico alla presentazione ufficiale del volume: “Tra mito e realtà: i Calabresi che fecero l’Unità d’Italia”, a cura del Soprintendente Archivistico per la Calabria, Francesca Tripodi.
Approda al Palazzo storico della Provincia di Reggio Calabria l’ultima tappa della manifestazioni nazionali legate alle Giornate Europee del Patrimonio 2011, in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. L’evento voluto dalla Soprintendenza Archivistica per la Calabria, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dell’ATP di Reggio Calabria, è stato patrocinato dalla Provincia di Reggio Calabria.
Il pubblico che stamattina gremiva la Sala Convegni del Palazzo Storico – presenti varie delegazioni delle Scuole della città e del comprensorio reggino – ha accolto il presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa che, nel porgere i suoi saluti e gli auguri di un buon anno didattico, ha voluto ringraziare i relatori al tavolo di lavoro.
Presenti, infatti, il Soprintendente Francesca Tripodi, il sindaco della città di Gerace Giuseppe Varacalli, il regista Mimmo Raffa. Il volume offerto in anteprima all’uditorio non è altro che un catalogo pubblicato a corredo della mostra itinerante omonima, allestita nel corso del 2011 in diverse sedi della provincia di Reggio Calabria.
“Questo lavoro simboleggia il contributo che i nostri conterranei calabresi apportarono al progetto di costruzione unitaria dell’identità nazionale” nelle parole del presidente Raffa. “Sfogliare il prezioso volume permetterà ai lettori di rivivere il clima, lo spessore culturale, gli eventi ed il significato dell’unità d’Italia che si incrociano con la storia delle vicende calabresi”.
Il presidente Raffa si dichiara altresì convinto che, in un momento in cui la politica è troppo disattenta ai fatti storici che hanno segnato una svolta epocale per il popolo calabrese, “queste iniziative portano luce sul valore di Nazione e di Identità, rendendo le importantissime fonti documentarie, al contempo fruibili e leggibili da tutti. Saggia la scelta del confronto tra il mondo immaginario del mito, da una parte, e la razionalità umana, dall’altra, che tessono le vicende storiche. Il pensiero mitologico è incredibilmente attuale, il cui ricordo, in questa sede gremita di giovani studenti mi rimanda agli studi sull’Iliade e sull’Odissea e allo sconfinato patrimonio di testimonianze artistiche e culturali che dal mito di Omero è giunto fino ai nostri giorni. Non dimentichiamo che il mito è il nostro sostrato culturale di riferimento”.
Coinvolgente ed appassionante la proiezione del documentario-film: “I martiri di Gerace”, una pellicola del regista Mimmo Raffa, scritto da Veneranda Legato. Il film, con il quale si sono chiusi i lavori a Palazzo Foti, narra uno dei momenti più drammatici e toccanti della storia risorgimentale calabrese: la vicenda di cinque giovani barbaramente fucilati a Gerace, perché ritenuti colpevoli di aver partecipato al processo di riforma e di unità del Paese.
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