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«È stato un incontro proficuo che ha messo in luce l’intento della Provincia a voler collaborare con la diocesi di Locri Gerace per il bene di tutto il territorio». Giovanni Calabrese così si esprime all’indomani dell’incontro tra il presidente Giuseppe Raffa, la sua Giunta e il vescovo Giuseppe Fiorini Morosini.
«Rivolgo – ha detto Calabrese- un plauso all’impegno del Vescovo che stimola quotidianamente gli Enti locali a lavorare e cooperare per la comunità».
È un impegno che la Provincia si è assunto, come aveva già annunciato il presidente Raffa nella sua prima visita nella Locride, incontrando gli amministratori locali: «Il mio sostegno e la mia presenza – ha affermato il massimo esponente provinciale- saranno perenni in questa area, perché sarebbe assurdo pensare di poter governare una Provincia senza potersi confrontare con i cittadini e conoscere le esigenze di un comprensorio».
Durante l’incontro avvenuto in Curia, in cui sono emersi i presupposti per un percorso condiviso, riservando attenzione alla Locride e tenendo conto delle problematiche e delle proposte in sede di redazione del bilancio dell’Ente provincia, l’Assessore Giovanni Calabrese ha illustrato progetti ed iniziative che, attraverso il suo Assessorato, si stanno realizzando e si realizzeranno a favore della comunità. Un programma di lavoro attento grazie anche all’attenzione del presidente Raffa e del governatore della Regione Giuseppe Scopelliti, con il quale si sta lavorando sinergicamente per lo sviluppo di tutta la Calabria.
Un suo punto di vista, delineando le criticità e le esigenze della Locride, soffermando la sua riflessione sulle problematiche dei giovani e sul fenomeno della disoccupazione.
Calabrese, con delega all’Istruzione e formazione professionale, ha rimarcato ai presenti, la necessità di invertire la rotta, partendo proprio dai giovani.
«A mio parere- ha detto l’assessore- per creare occupazione, è indispensabile mettere in rete le scuole del territorio con le Associazioni di categoria per creare un processo formativo, e da qui lo spunto per una regolare ed efficiente formazione professionale, che possa dar vita ad opportunità lavorative subito dopo il diploma. La scuola deve camminare di pari passo con il mondo del lavoro altrimenti rischieremo di avere diplomati e laureati fuori ogni concezione del lavoro. Insieme all’assessore alla cultura, Lamberti Castronuovo – continua- stiamo individuando e approfondendo, inoltre, il discorso delle università sul nostro territorio, e questo significherà avere in loco, professionisti e giovani che non dovranno emigrare».
Il nostro territorio vive di agricoltura come di artigiano e turismo. Su questi tre settori dovrà concentrarsi il nostro operato, creando strategie e occasioni. La politica in questo deve guardare oltre e, cogliendo, l’invito del Vescovo a conoscere realmente le esigenze del territorio, Calabrese ha affermato che il proprio impegno sarà proprio quello di comprendere, grazie anche al confronto tra Enti ed Istituzioni, tra rappresentanti scolastici ed autorità religiose, i bisogni della popolazione, «perché questa Giunta – ha dichiarato- pensa al benessere collettivo e non al singolo».
Interventi mirati per l’occupazione giovanile che siano lungimiranti e non occasionali. Se pur vero come ha affermato il vescovo che i giovani oggi soffrono di un problema culturale quale il posto fisso, c’è anche da dire che molti giovani sono intraprendenti e si accontentano di poter lavorare onestamente sul territorio. L’importante è dare loro le possibilità lavorative e orientarli verso questa strada.
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