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“Non ci può essere sviluppo senza sicurezza. E’necessario prestare la giusta attenzione al territorio tutelando le comunità dei piccoli e grandi centri, contrastando così lo spopolamento e promuovendo nuovi insediamenti ”.
Con queste parole il Vicepresidente della Provincia, Giovanni Verduci, ha esordito a margine del sopralluogo svolto sabato a Motta San Giovanni per fare il punto sui lavori che interessano il torrente Oliveto.
Sono, infatti, in via di conclusione i lavori curati dal Settore Ambiente della Provincia e disposti per la messa in sicurezza di un tratto del torrente Oliveto in corrispondenza del centro abitato di Motta San Giovanni.
Si tratta di un intervento in località San Giorgio, finalizzato alla mitigazione del rischio idraulico e alla bonifica dell’asta per favorire così il libero deflusso delle acque, ostacolato dalla presenza di folta vegetazione e alberi ad alto fusto.
“I lavori sono già a buon punto e nei prossimi giorni – dichiara il Vicepresidente – ci sarà un ulteriore intervento più a monte. Anche se la percezione non è questa, il torrente Oliveto è molto pericoloso perché attraversa il centro abitato e, in alcuni punti, incontra ostacoli che ne limitano e condizionano il regolare deflusso. In passato la Provincia ha stanziato dei fondi per liberare la foce, oggi, invece, si sta intervenendo a ridosso dell’invaso artificiale per scongiurare eventuali pericoli. L’intero territorio provinciale – prosegue Verduci – è caratterizzato da queste situazioni, purtroppo i fondi disponibili non sono illimitati anzi, scarseggiano e con i tagli del governo dobbiamo stare molto attenti. Assieme al Presidente Giuseppe Raffa ci siamo già confrontati con le autorità regionali e ministeriali, convinti che solo attraverso la giusta sinergia tra gli enti si possano raggiungere traguardi importanti. Da quasi un anno, nei vari settori di competenza provinciale – conclude Giovanni Verduci – non risparmiamo alcuno sforzo per dare risposte concrete alle esigenze delle comunità”.
Al sopralluogo ha preso parte anche l’ing. Rocco Cagliostro, tecnico del Settore Ambiente della Provincia.
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