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Il Prefetto Luigi Varratta chiama, la società civile risponde. Lo fa attraverso il dott. Eduardo Lamberti Castronuovo, neo assessore provinciale alla Difesa della legalità, il quale di concerto con il Presidente Raffa, non ha fatto cadere nel vuoto l’appello del rappresentante territoriale del governo.
“L’analisi del Prefetto – a giudizio dell’Assessore – è lucidissima e reale. Se la società civile, ancora di più il singolo cittadino, non arriverà a credere che il suo apporto è determinante per allontanare quell’area di illegalità che, purtroppo, avvolge il nostro territorio a nulla serviranno gli sforzi enormi che forze dell’ordine, istituzioni e magistratura stanno compiendo, peraltro con grande successo”.
Per usare una metafora – sottolinea il dott. Lamberti Castronuovo – “a nulla giova pulire se c’è qualcuno che continua a sporcare”. Pragmaticamente l’Assessore pensa “al coinvolgimento della popolazione attraverso l’istituzione di servizi telematici e telefonici aperti al pubblico H 24 ( “Linea diretta con la Provincia”) dove ognuno potrà contribuire con suggerimenti e denunce, mantenendo l’assoluto anonimato qualunque cosa ritenga utile segnalare, affinché il ripristino della legalità non sia solo una parola vuota. Ad ognuno sarà data una pubblica risposta”.
L’Assessore già sta pensando anche all’istituzione di una “Consulta” per la legalità dove il “comune cittadino possa dire la sua in merito a questo problema che riguarda davvero tutti: dalla semplice massaia all’imprenditore, così come di chi si interessa di politica a chi invece ritiene, costretto talvolta da eventi, che questa sia diventato sinonimo di illegalità. E’ questo innaturale sillogismo che deve essere distrutto. Senza mezzi termini.
Il reggino e la Calabria non possono essere più identificati con il malaffare per colpa di una sparuta minoranza che delinque e di una maggioranza che lascia fare quantomeno con l’indolenza e la mancata indignazione. Una sorta di sprone alla riconquista della vera identità calabrese”. L’Assessore Lamberti – Castronuovo, infine, ringrazia “il prefetto Varratta per aver, in effetti, aperto una linea di credito alla popolazione reggina, conferendogli una potenzialità di rinascita di essere artefici di un futuro in cui l’illegalità diventi un brutto ricordo”.
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