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“Non possiamo fregiarci del titolo di terra turistica se da questo settore non vi è un ritorno sotto il profilo economico”.
E’ questo l’incipit dell’intervento del Presidente della Provincia Giuseppe Raffa al seminario “Il turismo per lo sviluppo locale del Mezzogiorno”, organizzato dalla Confcommercio reggina, in collaborazione con la Federalberghi Calabria, il Sindacato Italiano Balneari, Il Sindacato Locali da Ballo della Federazione Italiana Pubblici Servizi e la Federazione nazionale commerciali materiali da costruzione edili.
“Se facciamo un’attenta analisi della situazione – ha detto Raffa – possiamo dire che non siamo per niente un territorio turistico, né abbiamo un grosso ritorno economico per dire che la nostra economia trae linfa da questo settore. Abbiamo, è vero, una grossa potenzialità. Più volte abbiamo fatto analisi del territorio e di sviluppo; abbiamo sempre sostenuto che Reggio Calabria e la sua provincia sono collocati al centro del Mediterraneo, come se ci fregiassimo di un titolo. Questo è solo un punto di partenza”.
Rispetto alla collocazione geografica, il Presidente Raffa ha ricordato che al centro del Mare Nostrum esistono altre migliaia di città, di territori. “E’ chiaro che bisogna incrementare le opportunità, creando collegamenti. A quel punto possiamo veramente dire che ci troviamo al centro del Mediterraneo”.
Giuseppe Raffa, rispetto ad un lucido esame fatto da uno storico dirigente della Confcommercio, il dott. Nino Pedà, ha sottolineato: “Abbiamo il dovere di alimentare la speranza che, tuttavia, non deve essere una mera illusione, ma il progetto politico – amministrativo di un percorso che deve creare sviluppo e ricchezza. Il nostro messaggio di speranza – ha sottolineato ancora il Presidente dell’Amministrazione Provinciale – deve basarsi sulle certezze del territorio dotato di grandissime potenzialità: per esempio i prodotti tipici che sono davvero esclusivi”.
Un cenno, il dott. Raffa l’ha riservato alla nostra cultura che affonda le radici nella Magna Grecia. “Noi dobbiamo vendere i prodotti di cui disponiamo, facendo sì che il turista abbia grandi possibilità e facilità di scelta. Attorno a queste potenzialità è indispensabile fare squadra: tutti attorno ad un progetto unico”. Il dott. Raffa, quindi, ha evidenziato che l’Ente da lui presieduto vuole svolgere un ruolo importante nel settore dello sviluppo turistico.
“Abbiamo uno strumento straordinario rappresentato dalla formazione professionale non sufficientemente valorizzata, perché non solo devi fare arrivare i turisti, ma accoglierli anche bene”. Il presidente Raffa, poi ha assicurato il ruolo della Provincia in un progetto complessivo di sviluppo del territorio, sfruttando le potenzialità naturali della nostra terra.
In tal senso – riprendendo quando aveva detto in campagna elettorale – ha ribadito l’idea di “un Osservatorio permanente sulle tematiche turistiche, che non si limiti soltanto alle analisi, in grado di formulare proposte di impegno economico in grado di coinvolgere anche altre istituzioni, dalla Regione al Governo”. Da quest’ultimo si attendono risposte rispetto alle istanze d’intervento. Non sono mancati i riferimenti ad altre occasioni di sviluppo come le potenzialità di Gioia Tauro.
Parlando delle risorse pubbliche destinate in passato al reggino, Raffa ha accennato all’incapacità di utilizzarle ( o fatto in modo delinquenziale), indicando quelle della 488 finite, spesso, nelle casse di “imprese del Nord che hanno così rubato il nostro patrimonio”.
Il Presidente della Provincia, infine, ha insistito sulla necessità di creare “un sistema sul quale fare quadrato per raggiungere importanti risultati rispetto alle nostre potenzialità. Il percorso non è certo facile, ma i confronti come quello di oggi servono per chiarirci pubblicamente e verificare se gli impegni assunti da tutti gli attori vengono rispettati”.
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