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L’impegno del Presidente della Provincia sul recupero di un tratto di costa al confine tra i comuni di Reggio e Motta San Giovanni è stato puntualmente mantenuto.
In meno di una una settimana, infatti, il tratto di spiaggia antistante la struttura turistico- recettiva “Calypso” è tornato disponibile alla balneazione. I mille e seicento metri cubi di graniglia naturale prelevata dietro indicazioni dell’Arpacal, dal porto di Saline hanno tamponato gli effetti dell’erosione che, senza l’intervento dell’Amministrazione Provinciale, avrebbe privato, residenti e villeggianti, l’uso di uno dei tratti più belli del litorale reggino.
L’intervento, che ha visto impegnata l’impresa “Mesiano costruzioni” di Bova Marina, era stato progettato ed appaltato del settore 13 dell’Ente di via Foti, diretto all’architetto Giuseppe Mezzatesta il quale ha coordinato i lavori.
Il sito, questa mattina, è stato oggetto di un sopralluogo del Presidente Giuseppe Raffa e del suo vice Giovanni Verduci, accompagnati da tecnici e rappresentanti dell’impresa che ha eseguito l’opera e da numerosi cittadini e bagnanti che, con la loro presenza, hanno animato la spiaggia.
Nel corso del sopralluogo, il presidente Raffa e il vice presidente Verduci, il quale detiene la delega anche alla difesa del suolo e delle coste, hanno espresso soddisfazione per la celerità e la professionalità con cui è stato eseguito l’intervento che tampona una situazione che, non appena cesserà il divieto estivo imposto dalla Capitaneria di Porto, nel prossimo settembre sarà oggetto di un intervento definitivo che prevede, tra l’altro, la realizzazione di alcuni pannelli e di altre opere indispensabili al ripascimento di quel tratto di costa. Quel tratto di spiaggia, intanto, per l’intera stagione balneare sarà libera.
“La difesa del territorio e della costa – ha detto il Presidente Raffa – rappresenta una priorità per supportare il comparto turistico, soprattutto quello che trae risorse dalla balneazione. La provincia non rimarrà inerme di fronte a questi fenomeni naturali che, ancorché provocati dall’incuria dell’uomo, vanno gestiti per impedire la scomparsa di piccoli e lunghi tratti del territorio. Questo recupero è solo l’inizio di interventi che la Provincia, anche con i trasferimenti statali e regionali, intende avviare per fronteggiare l’erosione delle coste e il dissesto idrogeologico. Nei prossimi giorni, come peraltro sollecitato dal sindaco di Reggio, Demetrio Arena, avvieremo un incontro sinergico per affrontare e risolvere le altre problematiche altrettanto gravi che riguardano il Comune capoluogo di provincia”.
Il vice presidente Verduci, da parte sua, ha ricordato che “ esiste già un progetto per il recupero di un altro tratto di costa, quello dal Calypso fino a punta Pellaro, per il quale la Regione ha deciso uno stanziamento di due milioni di euro. Siamo soddisfatti – ha concluso Verduci – perché in pochi giorni siamo risusciti a ripristinare lo stato di un luogo per lungo tempo rimasto senza prospettive di sviluppo”.
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