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“Da Khartoum in Sudan sono filtrate le prime indiscrezioni. Se dovesse trovare riscontro la notizia che le autorità nell’ovest del Darfur hanno liberato oggi l’ostaggio italiano la nostra gioia sarebbe immensa”.
A dichiararlo è un fiducioso Antonio Eroi, Presidente del Consiglio Provinciale di Reggio Calabria. L’ostaggio italiano, anche se non identificato chiaramente nel breve dispaccio diramato da Sudan Media Center, agenzia di stampa filogovernativa sudanese, pur non fornendo ulteriori dettagli sull’identità della persona, quasi certamente dovrebbe essere il volontario di Emergency Francesco Azzarà rapito lo scorso 14 agosto in Darfur.
“Aspettiamo con ansia – conclude Antonio Eroi – che l’Unità di Crisi del ministero degli Esteri verificata la notizia fornisca una conferma ufficiale sulla liberazione del nostro Francesco. Nostro perché in tutti questi quattro mesi abbiamo vissuto con ansia ed apprensione il passare del tempo nell’attesa di questo momento.
Una intera comunità provinciale a Reggio Calabria si è stretta attorno alla sua famiglia e come Istituzione intendiamo farlo anche in queste ore delicata di sicura apprensione ma certamente felici se venisse confermata la notizia della sua liberazione”.
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