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È stato approvato nella seduta del Consiglio Provinciale, il Piano di organizzazione della rete scolastica e dell’offerta formativa. L. n.111/2011 su delibera di Giunta Provinciale n. 428 del 12.12.2011.
Dopo un lungo e meditato percorso anche la provincia di Reggio Calabria, dopo le altre 4 provincie calabresi ha provveduto ad approvare la nuova organizzazione scolastica. Malgrado le molteplici diatribe, le perplessità, i confronti in merito al provvedimento, il Consiglio ha deliberato il nuovo prospetto scolastico.
L’Assessore alla Pubblica Istruzione, Giovanni Calabrese, in sede di Consiglio, ha voluto ringraziare quanti, e in primis i consiglieri di maggioranza, hanno collaborato e lavorato alacremente per raggiungere l’obiettivo. Se pur con la consapevolezza che la legge imposta è un deterrente per il sistema scolastico l’Assemblea si è assunta la responsabilità di determinare l’atto rispettando le normative vigenti.
L’Assessore Calabrese ha colto anche l’occasione per chiarire all’opposizione che la richiesta di un ulteriore rinvio non sussisteva, precisando che la deroga inviata dal Ministero della Pubblica Istruzione al 31 gennaio non riguardava le Provincie piuttosto le Regioni. Pertanto la Provincia si è dovuta attenere alle disposizioni precedenti che richiamavano l’ultima approvazione entro la data del 31 dicembre 2011. Adesso si attenderà l’ultima decisione della Regione Calabria che dovrà esprimersi in merito.
«Sappiamo benissimo – ha affermato Calabrese- che la scuola è sottoposta a riforme penalizzanti ma la legge, oggi, ci impone di intervenire razionalizzando i costi, riducendo posti di lavoro ed accorpando Istituti. Non è stato certamente facile operare al fine di raggiungere un piano che potesse corrispondere ai criteri richiesti ed accontentare tutti. Abbiamo agito – spiega Calabrese- a cuor sereno, senza farci piegare da pressioni o forze pseudo politiche».
«Ringrazio per questo – continua l’Assessore- tutti i consiglieri di maggioranza che hanno sostenuto il piano ed insieme a me hanno cooperato e raggiunto questo importante obiettivo, adottando responsabilmente questo programma senza cedere alle questioni di alcuni sindaci o dirigenti scolastici.
Il ringraziamento va, in ogni modo, a tutti quei dirigenti scolastici, sindaci, amministratori e organizzazioni sindacali che hanno collaborato, creduto e agito a favore della scuola. Da oggi, se pur con molteplici difficoltà e indipendentemente dal nuovo accorpamento, deve avviarsi una nuova fase di concertazione che metta insieme tutte le parti sociali (dirigenti, docenti, amministratori e sindacati), affinché insieme si possano perseguire la qualità e la migliore offerta culturale per la nostra scuola. La nostra Provincia, con il contributo di tutti, potrà in poco tempo, ottimizzare i servizi scolastici ed essere considerata una realtà in forte sviluppo grazie al progresso delle scuole di ogni ordine e grado.
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