Provatàri, la 1^ opera cinematografica interpretata da giovani di Bova Marina

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La prima opera cinematografica interamente sceneggiata, diretta e interpretata da giovanissimi di Bova Marina per accostarli alla lingua e alla cultura antica dei Greci di Calabria. Girata nella splendida vallata del San Pasquale.

Tratta da Ninne Nanne e Racconti dell’Area elleno fona

Proiezione domenica 31 luglio dalle ore 21

IL PROGETTO

L’ UTE-TEL-B, svolge un’azione che tende a favorire le iniziative dirette al recupero e alla valorizzazione di lingua, cultura, tradizioni e folklore legati alla identità locale e regionale, nella consapevolezza che lo studio e l’interesse per il proprio passato e per le proprie forme di vita e di lavoro rende più consapevoli ed indipendenti nelle scelte per il futuro.

Rivolge particolare attenzione   alla minoranza storica, i Greci di Calabria, che si trovano a vivere in questa area della Bovesìa, detta appunto ellenofona, luogo di resistenza di usi, costumi, lingua ereditati dagli antichi abitatori greci allo scopo di salvaguardare la loro identità e cultura, che poi coincidono con la cultura linguistica, etimologica, antropologica della Bovesìa, favorendo la produzione culturale, lo studio e l’arricchimento, attraverso una continua creatività, della loro lingua, per farne non un tratto pittoresco di una minoranza dimorante in un certo territorio ma un elemento vivo di una minoranza intensa aperta agli apporti esterni.

In collaborazione con la

CLEVERS Soc. Coop. Soc.

ha realizzato il progetto “Ninne Nanne e Racconti” che si conclude con la realizzazione dell’opera cinematografica

“Provatàri”

Gli obiettivi culturali hanno accentuazione  storico-etimologica:                                                                    rendere  partecipi i giovani delle proprie origini linguistiche, etimologiche e storiche attraverso l’analisi dei testi delle ninne nanne e dei racconti.

rendere i testi, in lingua minoritaria greco calabra,   comunicazione  utile   per conoscere e per conoscersi;

produzione di materiale audiovisivo, al fine di divulgare la conoscenza della storia, della lingua, della cultura e delle tradizioni dei gruppi linguistici minoritari.

L’utilizzo del testo di una ninna nanna  e di racconti della tradizione nasce dalla considerazione che  trattasi di espressioni popolari molto elementari  che rappresentano la testimonianza di costumanze e di rituali di un determinato ambiente storico-sociale e culturale che forniscono alcuni tra i più ricchi materiali di analisi sia di carattere etimologico-linguistico che storico e comportamentale.

Le ninne nanne, utilizzate per addormentare i bambini, come le storie raccontate ai medesimi rappresentano i testi popolari più arcaici; le prime perché, in ragione del ritmo molto uniforme e della ripetizione delle parole, tendono a produrre   un qualche sollievo psicologico e costituiscono anche un meccanismo utile all’alleggerimento delle tensioni, le seconde per l’immaginario fantastico e avvincente che cattura l’attenzione del bambino e lo trasporta in mondi lontani.

Inoltre le melodie, in particolare, basate sul senso ritmico delle parole favoriscono l’apprendimento e la memorizza

zione della lingua greco calabra.

Regia e sceneggiatura: Silvio Cacciatore

CAST: Tullio Avenoso, Marilena Avenoso, Rosario Branca,  Salvatore Q. Branca, Silvia Criseo, Vincenza Criseo, Demetrio Ferraro, Domenico C. Legato, Brunella Praticò, Maria Porzia Praticò, Giuseppe Trapani, Gabriele Tringali, Margherita Tringali, Sergio Zavettieri, Silvia Zavettieri,

Musiche originali: Vincenzo Casile,.

Voce narrante: Margherita Tringali,

Voci e canti: Alessia Leuzzo.

Prologo: Flavia Altomonte

Costumi: Giovanna Foti e Annunziata Cristina Mangiola.

Scenografia: Adele Crupi.

Tecnico suono Leone Tuscano.

Esperto lingua e cultura greco-calabra: Filippo Violi.

Lingua madre: Domenica Nucera.

Tutor: Carmela Tringali.. Psicologo: Rosalba Zema.

Realizzazione progetto

“Ninne Nanne e Racconti”- “Nanùrisma ce fattùcia”

Contributo Regione Calabria

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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