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Firmato oggi a Palazzo San Giorgio, nell’ufficio del coordinatore della Commissione straordinaria, Prefetto Gaetano Chiusolo, il Protocollo d’intesa per la realizzazione di un Sistema Rete Madre-Bambino finalizzato alla implementazione di azioni integrate tra istituzioni pubbliche, organizzazioni del Terzo Settore ed associazioni di volontariato, a supporto di donne in difficoltà con figli minori.
L’accordo si prefigge l’integrazione tra i vari soggetti della rete al fine di sviluppare azioni congiunte e coordinate, finalizzate al sostegno e all’integrazione sociale e lavorativa delle donne in difficoltà residenti nel Comune di Reggio Calabria.
I soggetti promotori sono l’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, Ente capofila, rappresentato dalla Commissione straordinaria, con il Settore Servizi alla Persona Welfare e Famiglia, diretto dall’avv. Francesco Barreca, la Regione Calabria -Dipartimento 10 Lavoro Formazione Professionale e Politiche Sociali, rappresentata dall’Assessore Nazzareno Salerno, l’ Amministrazione provinciale di Reggio Calabria, rappresentata dell’assessore Eduardo Lamberti Castronuovo, l’ Ufficio della Consigliera provinciale di Parità, dott. ssa Daniela De Blasio, il Centro Comunitario “Agape” , rappresentato dal dott. Mario Nasone, la Camera Minorile di Reggio Calabria, rappresentata dall’avv. Giuseppe Marino e l’ Arcidiocesi di Reggio Calabria- Bova Comunità di accoglienza ONLUS, rappresentata dal prof. Roberto Petrolino .
Il Comune di Reggio Calabria, nell’ambito delle proprie funzioni, si impegna a sostenere una serie di azioni , anche attraverso interventi e servizi rivolti alle donne in difficoltà con figli minori in situazione di disagio, nell’ambito delle misure finalizzate a favorire processi di inclusione sociale, su finanziamenti regionali o statali, e ad attivare un sistema di monitoraggio sui bisogni delle donne in difficoltà, in collaborazione con i soggetti della rete.
L’atto firmato oggi è importante per vari motivi. Innanzitutto, serve a dare risposte organiche e coordinate alle problematiche delle madri in difficoltà con figli minori che vivono in condizioni di forte disagio, creando , per la prima volta, una rete attiva e operativa tra soggetti istituzionali e realtà associative impegnate in servizi d’ascolto, sostegno e accoglienza per le madri sole.
Altro punto da sottolineare, inoltre, è il fatto che, con questa azione, si tende a superare l’ottica assistenzialistica, cercando di promuovere percorsi di autonomia e di inserimento lavorativo in grado di far uscire da una condizione di povertà le tante donne che vivono situazioni di disagio economico e sociale.
La sede di coordinamento della rete Madre – Bambino è istituita presso il Settore Servizi alla Persona Welfare e Famiglia del Comune di Reggio Calabria, mentre il Centro di ascolto e la segreteria operativa della rete è attivo presso il Centro Comunitario Agape.
Il protocollo ha la durata di un anno e può essere modificato in caso di necessità in qualsiasi momento su decisione dei soggetti.
A margine dell’incontro , il dott. Nasone, Presidente del Centro comunitario Agape, ha tenuto ad esprimere “il proprio personale apprezzamento nei confronti della Commissione straordinaria che ha accettato di sposare l’attivazione sperimentale di una rete operativa che creerà le basi per il lavoro futuro”.
“Questo protocollo – ha concluso il Prefetto Chiusolo– è un’unione di intenti , uno strumento che consentirà di sviluppare una progettualità comune , anche per accedere ai fondi di finanziamento regionale, nazionale e comunitario necessari per far uscire da una condizione di povertà le tante donne che vivono situazioni di disagio economico e sociale”.
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