Protesta dell’Associazione “TemerariaMente” a Reggio Calabria

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Reggio Calabria, 14/02/2013. Durante la notte, i ragazzi dell’Associazione Culturale TemerariaMente hanno espresso, tramite l’affissione di eloquenti manifestini presso le filiali cittadine del Monte dei Paschi di Siena, il proprio sdegno e la propria preoccupazione per i recenti fatti di cronaca che hanno investito i vertici dello storico Istituto di Credito.

Le frasi scritte sui volantini recitano: “ Un partito, una banca, la tua IMU”; “Monte dei Paschi va nazionalizzata”; “ La tua banca ti ha tradito”; “Con la nostra IMU, MPS Banca di Stato”.

«L’azione espletata tramite l’affissione – dichiarano gli esponenti di TemerariaMente – punta di un iceberg di una protesta, che ha visto in prima linea diverse Associazioni amiche (come ad esempio lo Spazio Libero Cervantes di Catania), ha come obiettivo la sensibilizzazione dei Cittadini, in merito alla gravità delle vicende che hanno colpito MPS, ed in generale, il sistema creditizio italiano».

Le indagini hanno portato sotto i riflettori un meccanismo perverso, messo in piedi per sfruttare le risorse di piccoli e medi risparmiatori, per rimpinguare le tasche dei “soliti noti”, dei “furbetti dei piani alti”, che senza scrupolo alcuno, si fanno beffe di etica e professionalità sulle spalle degli onesti contribuenti.

Il connubio politica-AltaFinanza, poi, si è rivelato letteralmente devastante: un vero e proprio tsunami  che si è abbattuto sui già martoriati argini dell’economia italiana.

La situazione che si è palesata sotto gli occhi di tutti, lascia sconcertati. Ma per il nostro Paese – ahinoi – non è una novità. Il Governo Monti ha mantenuto le sue promesse… agli stessi poteri forti che l’hanno fatto accomodare sullo scranno di Palazzo Chigi. Tramite l’istituzione dell’odiosissima IMU , con la complicità della quasi totalità dell’arco costituzionale rappresentato in Parlamento, si è trovato l’escamotage per finanziare e tappare le falle che gli zelanti manager avevano progettato ad hoc nel sistema bancario senese. Pertanto, a conti fatti, NOI abbiamo pagato MPS, ed è per questo che ne chiediamo la nazionalizzazione!

Controlli più severi e trasparenza, dovranno essere queste le basi per la ricostruzione del MontePaschi e degli altri Istituti di Credito prosciugati dall’avidità di un manipolo di criminali. Purtroppo, siamo coscienti del fatto che se non ci sarà un ricambio concreto della classe politica e dirigente, non riusciremo a trovare risposta all’annosa questione del “chi controlla il controllore?”

Con l’auspicio che sistemi di banca etica e sostenibile (come il microcredito), possano prendere sempre più piede, concludiamo, augurandoci che l’acronimo MPS che oggi è l’incubo di molti connazionali, possa assumere il significato di Mai Più Schiavi. Dei poteri forti, ovviamente.

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Author: Cristina

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