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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
Melito Porto Salvo sarà l’ennesimo comune dell’area grecanica ad essere commissariato. Gli arresti compiuti nel paese melitese hanno inferto un duro colpo all’intera area già colpita da varie operazioni delle forze dell’ordine che avevano, di fatto, ridotto ai minimi termini le amministrazioni comunali dei vari paesi.
Una notizia che getta nello sconforto un’area già di per se messa in ginocchio negli anni da decisioni da parte degli enti preposti che non hanno mai puntato al rilancio di questo territorio che rischia, ancora una volta, di rimanere “tagliato” fuori dal resto della Calabria e dell’Italia in generale.
Nel recente passato già Condofuri, Bova Marina, Roccaforte del Greco e Bagaladi erano stati i comuni dove il ministero dell’interno era intervenuto per cercare di ristabilire un ordine delle cose che, secondo quanto riportato nei vari atti giudiziari, avevano visto l’amministrazione pubblica essere soggetta all’interessamento da parte di terzi ed, in particolare, di “infiltrazioni mafiose”.
E se Condofuri è ritornata a “vivere”, dopo le nuove elezioni politiche, che hanno messo alle spalle lo scioglimento in seguito a varie operazioni militari come quella “Konta Korion”, per gli altri comuni è ancora presto per comprendere quale sarà il loro futuro.
Infatti, le relative commissioni prefettizie stanno continuando la loro opera fino alle prossime tornate elettorali. E non è un caso se, fatta qualche eccezione, l’avvento in questi paesi delle triadi non hanno fatto altro che creare un ulteriore distacco tra i reali bisogni dei cittadini e l’operato amministrativo di chi è chiamato a svolgere un compito importante e che, tuttavia, rimane lontano dalle logiche di un rapporto diretto con lo stesso comune.
Nel frattempo si aspetta di conoscere quale sarà l’esito della relazione dei commissari che in questi mesi si sono insediati presso i comuni di Montebello Jonico e San Lorenzo per evidenziare se esistano eventuali ingerenze esterne. Se per San Lorenzo, comunque, ormai si va verso lo scioglimento anche per questioni di dissidi tra maggioranza, minoranza e gruppo misto, che non hanno permesso l’approvazione del bilancio consuntivo, diversa è la questione per Montebello Jonico.
Entro la fine di marzo, tuttavia, si avrà una risposta definitiva sulle sorti di due comuni che già presentano molti problemi nella gestione ordinaria vista la difficile conformazione geografica delle varie frazioni che si snodano dal mare fino alla montagna.
L’ultima vicenda giudiziaria che ha, di fatto, colpito Melito, getta nello sconforto ulteriormente i cittadini dell’area grecanica che adesso si trovano di fronte un quadro desolante. Soltanto Motta San Giovanni e Roghudi, oltre al già citato Condofuri, rimangono “intatti” dalla scure della giustizia in un momento in cui si era scesi in campo per difendere quanto possibile ciò che rimane dell’ospedale “Tiberio Evoli” di Melito Porto Salvo.
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