Questo post é stato letto 22560 volte!
“L’unico dio per cui si uccide è il dio denaro”
A parlare è il Presidente del Consiglio provinciale Antonio Eroi in occasione dell’iniziativa organizzata dall’Associazione “Ikona” al Liceo Scientifico “R. Piria” di Rosarno.
Il nome scelto per il progetto è “Unforgettable” e ne ha spiegato gli obiettivi la Presidente Anna Maria Petrea: “Credo che queste giornate – ha affermato- servono per la crescita culturale della società a partire dagli studenti, ecco perché siamo oggi in una scuola a parlarne insieme a loro. Le persone devono vivere in armonia senza pregiudizi religiosi. Ringrazio i ragazzi per il lavoro fatto e per il loro impegno a dimostrare che non si uccide in nome di Dio, non si uccide un essere umano “diverso”, non bisogna dimenticare gli errori del passato. I nostri volontari in sinergia con la scuola, le istituzioni e altre associazioni hanno compiuto un viaggio nel passato per documentare, le stragi, gli eccidi, le barbarie di cristiani contro protestanti, di musulmani contro ortodossi, di cattolici contro ebrei e di uomini contro gli stessi uomini, senza pudore e senza distinzione”.
Il progetto “per non dimenticare” ha preso avvio a seguito della strage di Parigi del 13 Novembre 2015, per condannare la giustificazione razziale o religiosa nel privare della vita qualsiasi essere umano e ha fatto tappa a Rosarno per portare le testimonianze di diverse culture religiose nella scuola, facendo confrontare i ragazzi con Giani Vitaniescu (Comunità Ortodossa), Roberto Ripepi ( Presidente Chiesa Cristiana “Gesù Cristo è il Signore” ), Monsignor Antonio Morabito (Comunità Cattolica) e Carmen Schembri Volpe (presidente dell’associazione “Rizes”). Greta Cavallaro, Federico Carnovale e Andrea Naso sono gli studenti dell’istituto superiore “R.Piria” di Rosarno che sono stati premiati per avere realizzato alcuni dei contenuti del sito web del progetto “Unforgettable” ed un racconto multimediale sulla strage dei Valdesi di Calabria. Particolarmente entusiasta la Dirigente scolastica Maria Rosaria Russo che ha ricordato quanto la scuola sia impegnata in percorsi di integrazione e legalità. Ha concluso l’incontro Monsignor Morabito spiegando ai ragazzi che: “La dimensione culturale ci può aiutare a cambiare le persone. Grande lavoro svolto dalla dirigente e si vede dall’interesse dai ragazzi. Rosarno deve diventare l’emblema dell’integrazione tra popoli e religioni che pur nella diversità possano convivere in pace”.
Questo post é stato letto 22560 volte!