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«Il progetto è stato molto apprezzato dai rappresentanti istituzionali appena incontrati, a Roma; non possiamo quindi che esprimere grande soddisfazione per come si sta procedendo verso la concretizzazione di un programma di sviluppo che abbiamo studiato nel dettaglio e che può cambiare il volto del nostro territorio», dichiara il presidente dell’assemblea dei sindaci della Locride, Giorgio Imperitura, a conclusione del colloquio nella Capitale con i vertici ministeriali.
Con Imperitura c’erano i sindaci di Casignana, Pietro Crinò, di Bovalino, Tommaso Mittiga, di Stignano, Franco Candia, e di Bianco, Antonio Scordino.
La delegazione è stata ricevuta dal direttore generale del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione, Sabina De Luca, alla presenza dei parlamentari calabresi Luigi De Sena, Aurelio Mesiti e Nino Foti, del presidente della provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, del consigliere regionale Candeloro Imbalzano e del responsabile del dipartimento per i fondi comunitari della regione Calabria Luigi Zinno.
Tutti hanno espresso vivo apprezzamento per l’ampiezza e la concretezza del progetto che, finalmente, tocca i punti nodali della “problematica Locride”, indicando soluzioni possibili e reali, e che presenta una validità tale da poter essere esteso a tutta la Calabria.
Il documento, presentato poche settimane fa, in un’assemblea dei sindaci aperta, che ha visto una massiccia presenza di rappresentanti istituzionali locali e nazionali, e successivamente integrato secondo le indicazioni dell’assemblea stessa, porta quindi la Locride all’attenzione dei massimi vertici della politica nazionale e rappresenta una concreta possibilità di svolta per il territorio e per la regione tutta.
«Entro dieci giorni riceveremo notizie dal Ministro Barca per un secondo incontro finalizzato all’approfondimento dei vari aspetti del documento – conclude Imperitura -. Nel frattempo continueremo il nostro lavoro di rifinitura della proposta, affinché sia ben chiara, in tutti gli ambiti, dai servizi all’ambiente, alla cultura, la nostra proposta di rilancio della Locride. Il rischio di un definitivo isolamento era un’ipotesi sin troppo concreta e vicina, vogliamo invece agire ora non solo per sventare tale disastrosa possibilità, ma soprattutto per capovolgere in positivo la situazione, trovando finalmente la via di uno sviluppo sociale ed economico concreto e duraturo nel tempo».
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