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Il progetto transnazionale, sostenuto dalla Commissione Europea nell’ambito del programma di innovazione tecnologica Horizon 2020, è stato avviato nella Locride in via sperimentale qualche mese fa. Tra gli obiettivi previsti, la costruzione dell’innovativa piattaforma step.green di e-partecipation che intende offrire ai giovani europei opportunità tecnologiche per meglio confrontarsi sui temi ambientali e sottoscrivere petizioni online.
Quattro sedi sono state designate in tutta Europa per la sperimentazione: l’area della Locride in Italia attraverso il coordinamento del Comune di Sant’Agata del Bianco guidato dal sindaco Domenico Stranieri, la Spagna con i comuni di Valdemoro e Mollet del Valles, la Grecia, con la città di Salonicco e la regione di Creta e la Turchia, con la città metropolitana di Hatay. A coordinare il progetto, che ha tra i partner diverse società multinazionali, l’ente di ricerca ambientale Draxis di Salonicco, e come project manager per la parte italiana Francesco Mollace, direttore di Civitas Solis.
La piattaforma online e le app per smartphone sono già state testate in numerose scuole superiori di Locri e Siderno; un bel confronto quello che ha portato gli studenti ad affrontare problematiche inerenti al territorio: si è passati dai temi prettamente ambientali alla fruibilità e destinazione d’uso dei luoghi; un mondo – quello giovanile – che ha grande voglia di ripensare gli spazi cittadini, recuperandone la bellezza e la dimensione umana.
È su Step che, grazie alla possibilità di dialogare con le amministrazioni, si possono raccogliere idee e ci si può confrontare democraticamente; previa il passaggio degli Enti locali dalla classica petizione cartacea a quella online, più veloce e al passo coi tempi.
Il primo ad essersi attrezzato in tal senso è stato il Comune di Sant’Agata del Bianco che, lo scorso 28 aprile, ha modificato l’art. 34 del proprio Statuto (riguardante le petizioni) per facilitare il rapporto tra Ente e cittadini e promuovere forme di democrazia diretta. Gli ammodernamenti apportati sono stati tre: il numero delle firme utili per presentare una petizione, che è passato da 500 a 50; la modalità di raccolta firme, essendo stata garantita a tutti la possibilità di presentare petizioni, oltre che cartacee, anche per via informatica; l’età dei firmatari, che è scesa dai 18 ai 16 anni.
All’incontro di domani mattina (inizio lavori previsto per le 10.30), che si terrà presso l’aula Lim dell’IIS Marconi di Siderno interverranno: Arturo Rocca, presidente dell’Osservatorio ambientale diritto per la vita; Domenico Stranieri, sindaco di Sant’Agata del Bianco e promotore per la Locride del Progetto Step; Francesco Mollace, project manager del progetto e direttore dell’associazione Civitas Solis; i due padroni di casa: il sindaco di Siderno, Pietro Fuda, e la dirigente dell’IIS Marconi di Siderno, Clelia Bruzzì; e il presidente di AssoComuni Locride, Rosario Rocca, sindaco di Benestare da ben due mandati, e da sempre sensibile alle tematiche ambientali, all’associazionismo e ai giovani.
Sarà lui che si farà portavoce del Progetto Step all’interno del Comitato dei Sindaci, per promuovere in tempi rapidi l’utilizzo della piattaforma come strumento di coinvolgimento dei giovani cittadini sui temi ambientali.
Si prepara, nel frattempo, anche il protocollo di intesa con la Città metropolitana di Reggio Calabria, affinché l’uso della piattaforma venga esteso all’intera area reggina.
Le app di Step, già disponibili e pronte all’uso, possono essere scaricate gratuitamente dai seguenti link:
Android: https://play.google.com/store/apps/details?id=com.step.green&hl=en
IOS: https://itunes.apple.com/bs/app/step.green/id1131173344?mt=8
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