Processo “Onorata Sanità”, le assoluzioni in appello

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Domenico Crea, ex consigliere regionale della Calabria è stato condannato dal Tribunale di Reggio a cinque anni e sei mesi di reclusione per peculato mentre la moglie, Angela Familiari, a 4 anni e dieci mesi per reinvestimento di denaro proveniente da attività illecita.

Crea, gia’ condannato il 22 dicembre dello scorso anno in primo grado a 11 anni e tre mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa nel processo Onorata Sanita’, e’ stato riconosciuto colpevole di avere sottratto somme destinate all’attivita’ politica del gruppo consiliare del Ccd di cui e’ stato presidente dal 2001 al 2005.

Nello stesso processo, la Corte di Appello di Reggio Calabria ha assolto con formula piena Peppino Biamonte, Pietro Morabito, Domenico Latella, Domenico Pangallo e Caridi Santo Emilio.
Il Giudice di secondo grado  ha anche assolto, accogliendo le richieste del Procuratore Generale,  l’ex assessore alla Sanità della giunta regionale  di centrodestra dott. Luzzo, nonchè gli altri funzionari  dell’ASL di Reggio (Dott. Francesco Cassano  – Arch. Roberto Mittiga – dott. Suraci Alessio Giovanni Giuseppe) che  si erano occupati a vario titolo della istruzione della pratica amministrativa attraverso cui la clinica Villa Anya era stata convenzionata con il sistema sanitario Regionale.
Assolti dai reati loro contestati anche  Leonardo Gangemi,  Alessandro e Giuseppe  Marcianò, Errante Giuseppe e Pansera Giuseppe.

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Author: Cristina

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