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PRO PELLARO 1921: Cogliandro Daniele, Alampi, Familiari, Cogliandro Diego, Vaghini, Sergi (cap), Sabino, Moio, Montalto, Siclari, Polimeni. In panchina: Barreca, Infortuna, Latella, Falduto, Ravenda, Iriti, Neri. ALLENATORE: Cara; DIRIGENTI: Sergi Domenico, Cogliandro An.no
FUTSAL MELITO: Avenoso, Errigo, Ielo, Gullì, Marra, Lasco, Pangallo, Tripodi(cap), Calabrò, Pansera, Manti. In panchina: Tripodi Ant.no, Latella, Zavettieri, Stelitano, Scrivo P., Scrivo D., Pansera. ALLENATORE: Tripodi Mimmo. DIRIGENTI: Scrivo, Pellicone, Malaspina. PRESIDENTE: De Pietro.
ARBITRO: BACCELLIERI ( RC ) voto 7,5
PELLARO (RC). Non possiamo non cominciare il commento a questa partita con l’amarcord. Quanta storia sportiva nel pronunciare i gloriosi nomi “Pro Pellaro” e “Melitese” (l’antenata dell’attuale Futasal Melito), quante “battaglie”, vittorie ed anche bocconi amari.
E come ai vecchi tempi il mitico campo sportivo di “Pellaro mare” si riempie di tifosi ed è una gioia vederlo.
Le squadre entrano sul terreno di gioco accompagnati da una magnifica coreografia fatta di palloncini anche a ricordo di Ciccio, prematuramente scomparso. Il risultato potrebbe far sembrare che oggi abbiamo “ sbadigliato”, ma non è così cari amici lettori.
E’ stata una gara intensa, una partita “maschia” ma corretta, molto fair play tra le due compagini, qualche ottima occasione per passare in vantaggio, da ambo le parti, e la preparazione tattica delle squadre, frutto del lavoro dei due allenatori, due pezzi da novanta del calcio dilettantistico calabrese. Forse l’uscita inaspettata per problemi muscolari di Manti ridimensiona un pò i piani del Melito, anche se a fine gara Mister Tripodi dirà che il subentrante Scrivo si è ben comportato, e su questo siamo d’accordo, ma secondo noi la gara era stata preparata diversamente. Manti è più uomo da contropiede e la sua velocità è l’arma in più per i ragazzi in maglia blu scura. Nota positiva per il Melito, nessun gol al passivo, i passi avanti in questo senso sono enormi.
Lasco e Pangallo spingono, Tripodi, Marra e Calabrò finchè possono aggrediscono gli spazi. In difesa ottima la gara di Gullì, anche se nel primo tempo aveva fatto soffrire la panchina in un’occasione in cui aveva tergiversato. Ielo è il solito combattente, mentre Avenoso è quasi disoccupato. E poi “Panserinho”, un mancino che cresce di gara in gara, una specie di “brasiliano bianco” (con una certa somiglianza a Coutinho) che tanto da ai suoi ed oggi mi è sembrato mezzo punto sopra gli altri.
I giovani rosanero della Pro Pellaro non si fanno trovare impreparati contro la prima della classe e ribattono palla su palla, ottima la linea difensiva e buona gara tra tutti del Capitano Sergi. Un altro di cui sentiremo parlare? Sicuramente l’esterno Vincenzo Iriti.
L’unica cosa sicura di questa gara è l’inferiorità “sugli spioventi in area ” ai quali però, in qualche occasione, ci pensa la fortuna a supplire il gap. Qualche rimprovero da entrambi le panchine all’arbitro (sempre nei limiti della correttezza verbale) che a mio parere si è comportato in maniera impeccabile, azzeccando quasi tutti i fuorigioco.
Per le azioni importanti vi rinvio al video a fine articolo.
Un punto che smuove la classifica, consente al Melito di rimanere imbattuta ed al Pellaro di rimanere nelle zone alte. Alla fine strette di mano per tutti e i circa 300 tifosi, che assiepavano gli spalti, che tornano a casa senza aver visto segnature, ma consapevoli che questa partita, continuando così affiatati squadra e dirigenti, tra qualche anno la potremo ammirare in categorie superiori.
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