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Primo concorso internazionale “La mia terra”. Scade domani, 30 novembre 2010, la possibilità di iscriversi al concorso indetto dal nostro sito www.ntacalabria.it creato per esaltare attraverso la poesia la terra di Calabria. Il tema delle poesie in concorso riguarderà una bella fotografia di questo territorio con sentimenti profondi di scoperta, riflessione, condivisione, bellezza del paesaggio, profumi di un tempo e tutte le sfumatura che i concorrenti riescono ad estrapolare dal loro vissuto.
Il concorso ha avuto il via il 1 settembre e si concluderà il 6 gennaio 2011 e si avvale del patrocinio della Provincia di Reggio Calabria, del comune di Melito Porto Salvo e della Comunità Montana “Area Grecanica”. Sono previste due fasi: una per l’invio delle poesie (1 settembre-30 novembre) e l’altra per la votazione (1 dicembre-6 gennaio 2011) in quanto sarò lo stesso pubblico a votare. Si tratta, infatti, degli ultimi giorni per inviare le poesie, con il termine fissato il prossimo 30 novembre.
Due le sezioni previste nel concorso: sezione Poesia a tema libero e sezione Poesia in dialetto calabrese. Ogni partecipante può partecipare a una o entrambe le sezioni, con elaborati inediti che non superino i 30 versi.
La partecipazione al concorso implica il versamento della quota di partecipazione, per ciascuna sezione, di euro 7,00 (quale contributo per le spese di segreteria e organizzazione) per i residenti in Italia da effettuare sulla Postepay 4023 6004 5562 3522 intestata a Francesco Iriti (vice presidente dell’Associazione “Ntacalabria”)
Per i residenti all’estero, invece, la quota da versare è di 10 euro per ciascuna sezione da inviare sul CC IT 34 L 01030 81440 000000890593 intestato a NTA’ CALABRIA, Via E.Fermi 19, 89063 melito ps.
Durante il concorso le poesie saranno visibili sul sito www.ntacalabria.it. Il concorso assegnerà per ogni sezione, premi e riconoscimenti. E’ previsto un primo premio nella Sezione Poesia a tema libero di 300 euro. Nella Sezione Poesia in dialetto calabrese, invece, al primo classificato andranno100 euro + set di valigie offerto dall’agenzia di viaggio “Melitour” di Melito Porto Salvo. Sono previsti inoltre premi per i secondi e terzi classificati di entrambe le sezioni e riconoscimenti speciali.
Per ulteriori informazioni sull’andamento del concorso basterà mandare un’e-mail a cultura.ntacalabria@gmail.com con oggetto “info concorso poesia” e/o consultare il regolamento sul sito www.ntacalabria.it
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questa bella poesia e da mio amico Ettore Perfumo (90 anni)
“ELOGIO ALLE MANI DI MIO PADRE”
Ricordo che da piccolo mi appassionavano le mani di mio padre, mani grandi, forti, generose, sempre pronte a stringere con sincerità la destra che gli si offriva. Ricordo le mani oneste, vigorose, tenaci, che si … incallirono imparando e dopo lavorando, con speranza nei frutti futuri, la feconda terra del Sud della nostra provincia de Santa Fe, e poi nella città di Rosario.
All’inizio, furono le mani giovanili di un quasi adolescente che venne dal Piemonte con la sola ricchezza dei suoi quattordici anni appena compiuti.
Questo bimbo dovette apprendere e soffrire il rigore del raccolto interminabile delle spighe di grano turco, con le mani, come facevano in quegli anni, sotto un sole feroce e scottante . Ma queste mani giovanili si fecero, lungo gli anni, mani abili, forti, e così impararono a tendere fili di acciaio e fili spinosi per suddividire la terra dei campi. … Ver más…
Lungo gli anni diventarono mani ruvide, mani sicure di un giovane che poteva sostenere le redini dei briosi cavalli di campagna che tiravano l´aratro per aprire i solchi, dopo per far seminare la terra e poi per il raccolto futuro del grano generoso, dorato, ricco…!
Dopo vennero gli anni difficili, scuri, che portarono crudeli siccità e inondazioni, le quali fecero fuggire tutti i sogni, affogarono le speranze, i progetti di mio padre contadino. Lui disse addio alla terra, alla campagna.
Si stabilì con la sua famiglia nella prospera città di Rosario nel millenovecentoventi ( 1920 ).
Quí non rimasero mai mani oziose, lavorarono sempre: alzarono sacchi di grano per riempire le navi di oltramare nel nostro porto sopra il fiume Paraná; queste mani fabbricarono milioni di mattoni e con loro costruirono forni a legna per cuocerli come facevano allora.
Si fecero mani addestrate nella costruzione all´ombra dei maestri muratori venuti dall´Europa, e così costruirono.
Ma, nonostante l´avventurosa vita, per le mani di mio padre ci furono ore di gioia, di creativitá, perchè queste mani sapevano anche accarezzare le corde del mandolino e ottenere una dolce melodia, o le corde della chitarra per potere intonare una canzone tradizionale argentina, o una canzonetta italiana accompagnato dal coro dei suoi figli.
Passarono gli anni…. Quando mio padre smise di lavorare, le sue mani non rimasero oziose, poichè arricchì le sue ore da pensionato con una innata attività artistica: preparava un insieme di cemento, sabbia e acqua in propozioni determinate e così, con attrezzi propri, modellava piccoli castelli medioevali e villaggi del suo indimenticabile paese natìo, Masio, nel cuore del Piemonte. La chiesa quí esibita, è un bel modello in miniatura e uno degli ultimi lavori fatti da lui , quasi novantenne. La progettai io, la disegnai in prospettiva e lui la fece diventare realtà. Un giorno, nel lungo camminare della sua vita, quasi già novantenne, il suo cuore si fermò per sempre, e quelle mani che furono – secondo me “prodigiose” – rimasero definitivamente quiete.
La sua missione era compita!!
Autor: Hector Perfumo
Edad: 90 años
Domicilio: ciudad de Rosario, Argentina.
Italoargentino, sus padres eran de la comuna de Masio, provincia de Alesandria.