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Sono iniziate in questi giorni le prime schiuse dei nidi di Tartaruga marina “Caretta caretta”, deposti lungo la costa ionica della Calabria, monitorate nell’ambito del progetto di ricerca “TARTACare Calabria”, giunto al suo quindicesimo anno di attività, promosso e coordinato dal Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra dell’Università della Calabria.
Anche quest’anno, la costa ionica calabrese si conferma, con oltre venti nidi deposti (l’80% dei nidi segnalati a livello nazionale), la principale area di nidificazione di Caretta in Italia.
Il settore più intensamente frequentato è sempre quello della costa ionica reggina, compreso tra Capo Bruzzano e Melito di Porto Salvo, dov’è in corso di attuazione il progetto LIFE Caretta Calabria (LIFE12 NAT/IT/001185) (http://www.tartarugacaretta.it/).
Il progetto, cofinanziato da fondi europei, vede la collaborazione di vari enti pubblici e privati (Comuni di Palizzi e Brancaleone, Regione Calabria, Università della Calabria, Legambiente, Società Chlora ed Euroworks Consulting), per l’attuazione di importanti interventi per la conservazione della residua popolazione di Caretta.
Proprio su una delle spiagge del Comune di Palizzi, capofila del progetto LIFE, è in corso la prima schiusa pubblica, con la partecipazione appassionata e rispettosa di un gran numero di persone.
La collaborazione e l’impegno dei cittadini, e di tutti i fruitori delle spiagge, sono i comportamenti fondamentali per la tutela dei nidi di tartaruga marina, come anche della salvaguardia delle spiagge, delicati beni comuni da tutelare da ogni forma di distruzione o di degrado.
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