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Una serata all’insegna del rock con sette band reggine che si alterneranno sul palco dell’Eco Village di Arghillà, stasera sabato 28 luglio. Sette progetti musicali, ognuno con le proprie peculiarità a rappresentare un valido spaccato di quanto si produce oggi musicalmente in Calabria e di quanto la Calabria esporta, visto che le band in programma si ritrovano frequentemente a calcare i palchi fuori regione, partecipando a festival importanti e riscuotendo spesso ampi consensi.
Il Southern Rock Eco Fest si avvia così alla sua prima edizione con tutti i presupposti per diventare un appuntamento fisso annuale, degno della massima attenzione e intanto, nel bellissimo parco di Ecolandia ad Arghillà, rappresenta sicuramente una delle serate di rock più interessanti di tutta l’estate. Si parte alle ore 20.00 con la prima band e fino a mezzanotte, con veloci cambi di palco, si alterneranno sullo stage The Horny Brothers, Lenore S. Fingers, Bluestones, Filmnoir, Ashtray, 3 of 8, Veneregrida.
Il dettaglio dei gruppi in programma:
The Horny Brothers, band fautrice di un bluegrass/country che vede in formazione Walter Brancatisano (Brancatisano One Man band) alla chitarra, Michele MikyDeath (chitarrista anche dei Traumagain e Veneregrida) al banjo, Marco Modica (collaboratore in passato di Lucio Dalla e dei Mattanza) al violino e Nino Scopelliti al basso: garanti di coinvolgimento e di puro divertimento dal primo all’ultimo pezzo, senza compromessi. Dopo sarà la volta dei Lenore S. Fingers, band che nasce dalla voglia di Federica Lenore di trasferire in musica ciò che accade nella sua mente: sin dalle prime prove è scaturita così un’unione di melodia ed energia che ha dato vita ad un suono molto profondo e malinconico. A un anno dalla nascita della formazione attuale, i Lenore S. Fingers stanno per far uscire il debut album Inner Tales. Un veloce cambio palco e si esibiranno i Bluestones, band on the road dall’ottobre del 2004.
Nel 2005 vincono il Villavoice live di Villa S. Giovanni, nel 2007 esce Tears World il primo EP; nel 2008 arrivano in finale all’Italia Wave di Lamezia Terme. Si autodefiniscono così: “Tre e/o quattro bufere dalle sonorità post-grunge e stoner con sfumature alternative e rock ‘n roll”, con cambi di line-up molto ricorrenti specialmente al basso, da fare invidia ai Metallica. Il primo album ufficiale Born in a different cloud uscirà nel dicembre del 2012. Dopo di loro sul palco saliranno i Filmnoir, poetry rock band composta da Alessandro Pennacchio, Massimiliano Latella, Antonio Aprile, Alex Aendlex e Raffaele Zappia. Inquieta poesia in balia del punk e del blues elettrico, con un repertorio di brani originali rodati grazie ai live in giro per l’Italia. La favolosa belva è il loro ultimo disco, lanciato dal video Voglio ammazzare un impiegato, presentato a febbraio con due serate live a Milano. I Filmnoir proporranno alcuni loro classici, tra cui Vacanze a Rosarno e Come un Mafioso. Sarà quindi il turno degli Ashtray.
Il gruppo nasce nel 2008 da passioni comuni dei loro componenti che iniziano a registrare i primi pezzi. Nel marzo del 2010 esce il loro primo cd autoprodotto Wake Up da cui vengono estratti due singoli accompagnati dai rispettivi video: Inch of a blind nightmare e Back in myself. Nel 2011 arrivano in finale al contest Suona i foo fighters e sali sul palco del Rock in Idrho. Hanno da poco partecipato alla colonna sonora del corto 38 gradi vincendo e arrivando in finale. Ennesimo cambio palco e sarà quindi il turno dei 3 of 8, band formatasi nel 2004 per il volere del bassista Nicola Borruto e del batterista Gianfranco Lo Giudice che completano poco dopo la loro line up con Natale “Morlock” Casile e Andrea Cannizzaro, rispettivamente chitarra e voce. Il gruppo ha all’attivo numerosi live, condividendo spesso il palco con band prestigiose e riscuotendo un ottimo successo in diversi festival nel sud Italia.
Il loro è un originale metalcore con molte influenze. Dopo i 3 of 8 si esibiranno i Veneregrida, gruppo con una lunga carriera alle spalle capitanato da Demetrio Calafiore, vero deus ex-machina di tutto il progetto. Di loro, molto semplicemente, dicono: “I Veneregrida esistono. Che il gruppo sia nato nel 1998 non è di fondamentale importanza né tantomeno che in esso abbiano militato artisti con molte emozioni da esprimere. Oggi i Venergrida diventano concetto e non doti artistiche derivanti dai singoli elementi”.
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