Prima assemblea pubblica comunale a Reggio Calabria

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La giornata odierna (11 gennaio ’13) segna una tappa storica per la vita democratica della nostra città: finalmente si attua l’Assemblea pubblica, un evento atteso da quasi un anno dai circa 900 cittadini firmatari della richiesta, inoltrata il 17 febbraio 2012 alla decaduta Amministrazione comunale; è un’Assemblea desiderata e voluta, con il conforto finanche di una delibera del TAR, per dare attuazione, dopo molti anni, ad uno degli articoli dello Statuto Comunale. Il perché siano state fino ad oggi pressoché disattese le norme statutarie riguardanti la partecipazione, non è oggetto di discussione in questo contesto. Fondamentale è che, in un momento difficilissimo della storia della nostra città, si sia ufficialmente aperto il canale privilegiato della relazione cittadini-Amministrazione, previsto con lungimiranza e senso democratico dagli estensori dello stesso Statuto.

Dopo quasi un anno di attesa, alla fine giustizia e democrazia hanno prevalso su illegalità e arroganza.

L’Assemblea pubblica sul tema “LEGALITA’, TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI NELLA GESTIONE DELLA COSA PUBBLICA”  si svolgerà l’ 11 gennaio, dalle 18.00 alle 21.00, al CE.DIR., Sala Versace.

L’Assemblea è aperta a tutti. Tutti i Reggini, quindi, potranno liberamente partecipare.

L’Assemblea è promossa dal Movimento Reggio Non Tace affinché, attraverso tale strumento partecipativo previsto dallo Statuto Comunale, si potessero analizzare i molteplici risvolti connessi  al mancato rispetto di tante regole dello Statuto e del Testo Unico sugli Enti Locali (come l’approvazione del bilancio).

Negli ultimi due mesi, dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale, sono emersi in tutta la loro crudezza gli effetti catastrofici di una grave e perdurante assenza di regole nella gestione dell’amministrazione comunale. Scoperto il baratro del disavanzo, celato (male) per anni con espedienti illegali per i quali le Magistrature penale e contabile stanno procedendo all’accertamento delle responsabilità, i Reggini non dovranno trovare solo i  soldi per ripianare i debiti lasciati dagli ex- amministratori, ma sono chiamati ad essere oggi più che mai protagonisti nella costruzione del loro futuro.

 Insieme ai Commissari preposti al ripristino della legalità nel nostro Comune, tutti noi  dobbiamo avere un moto di orgoglio. Abbiamo la possibilità di recuperare la nostra dignità di Cittadini individuando  un nuovo modo di gestire la città, tale da evitare – per il futuro e fin dove le norme democratiche ce lo consentano – il ripetersi  di comportamenti che ne hanno compromesso soprattutto la qualità, la quantità e la sostenibilità economica dell’erogazione di servizi, alcuni dei quali essenziali.

L’Assemblea può rappresentare per Reggio  l’inizio di un nuovo percorso, la costruzione di un “altro modello” che possa diventare esemplare anche per altre realtà italiane.

I problemi in città non mancano, alcuni – chiaramente – di difficile soluzione come il lavoro.

Non sarà facile, ma la città è viva, c’è un associazionismo attivo e in passato abbiamo già dimostrato che la nostra comunità è in grado di risollevarsi da situazioni tragiche.

REGGIO, SI CAMBIA!  “UBUNTU”, parola africana che significa “insieme possiamo farcela” !

Il movimento ReggioNonTace

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Author: Cristina

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