Presentazione del romanzo “Giovanni e Caterina” di Giovanni Morabito

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Prof. Francesco D’Episcopo, Filippo Maria Aliquò e Giovanni Morabito

“Giovanni e Caterina”, evento dell’anno

Sabato 26 maggio alle ore 17, presso la Sala Giuditta Levato del Consiglio Regionale della Calabria in via Cardinale Portanova si presenta il Romanzo dello scrittore reggino Giovanni Morabito dal titolo “Giovanni e Caterina”.

Un evento culturale da non perdere considerati gli alti contenuti sociali ed umani.

Introduce Filippo Maria Aliquò. Presenta il prof. Francesco D’Episcopo dell’Università Federico II di Napoli. Intervengono l’on. Alessandro Nicolò, vice presidente del Consiglio Regionale della Calabria e il dott. Leo Autelitano Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte. Ospiti la prof.ssa Aurelia Nania che ha curato la copertina, lo chef Filippo Cogliandro del Ristorante l’Accademia di Lazzaro e il dott. Carmelo Ferrante della Tecno San.

Saranno presenti Autorità del mondo sociale, politico e religioso.

Pubblichiamo di seguito una parte delle conclusioni di Filippo Maria Aliquò: «Ho conosciuto Giovanni Morabito per caso.

Un pomeriggio si presenta nella sede dell’Associazione, chiedendo se poteva partecipare al Concorso Internazionale che facciamo ogni anno.

Per noi è sempre un immenso piacere accogliere testi di reggini, perché negli anni sono sempre meno ad iscriversi. Diverso è dalla Campania e dal resto d’Italia, con qualche presenza di italiani residenti in Spagna, Inghilterra, Francia, Germania, etc.

Per il suo modo di fare, l’ho subito inquadrato come un personaggio di altri tempi: umile, disponibile, preparato e soprattutto con un “bagaglio di vita” non comune.

Il nostro colloquio mi ha talmente incuriosito, che malgrado il poco tempo disponibile, decisi ugualmente di dare personalmente un’occhiata al Romanzo che aveva consegnato per il Concorso.

Una storia incredibile, che nei miei quasi cinquant’anni di vita non avevo mai sentito da un’unica persona. Una storia, per molti versi, disumana, crudele e spietata. Una storia che ha avuto, sicuramente, qualche lato positivo, ma nel complesso stracolma di dispiaceri e momenti negativi: dall’amore ostacolato (come era in uso dalle nostre parti un tempo, per via del ceto sociale di appartenenza), alla quasi riuscita interdizione (chiaramente grazie alle amicizie. In uso sempre!), alla malattia di Caterina, alla morte del figlio, ….. oltre le normali avversità quotidiane della vita. …..

… Ed è questo che mi ha colpito in modo devastante: Giovanni negli anni ha sofferto tanto, riuscendo a nascondere i propri dolori a tutti, anche alle persone care, come i fratelli e le sorelle prima, ed i figli dopo.

E più soffriva e più cercava di guardare oltre, con la convinzione che a tutto c’è un rimedio, basta cercarlo ed infine attuarlo. Un uomo eccezionale, leale, disponibile, sincero e soprattutto onesto. Che ti fa piacere di avere accanto, e con il quale puoi realizzare “tutto”.

Dopo il Concorso, constatando il brillante risultato ottenuto, abbiamo deciso di iniziare a programmare la messa in stampa del suo Romanzo. …»

«Non posso fare a meno di ringraziare dal più profondo del cuore alcuni “Amici” – conclude Aliquò – per la loro disponibilità per il buon esito di questa iniziativa, evidenziando il loro lato umano e sociale, dal dr. Crupi allo chef Cogliandro, dalla prof.ssa Nania al dr Ferrante.

Oggi Giovanni Morabito è tra i Soci Onorari della nostra Associazione, e prosegue come sempre ad essere disponibile con tutti, il pomeriggio nella nostra Sede.

Un personaggio che auguro a tutti di incontrare, dividendo con Lui ciò che la vita ci riserva.»

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