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E’ prevista per mercoledì 24 Febbraio, a partire dalle ore 17.00, presso la Sala Convegni della Villetta “P. De Nava” di Reggio Calabria, la presentazione del libro “Una città di minatori. La storia dei minatori del Comune di Motta San Giovanni” di Saverio Verduci (Disoblio Edizioni).
Alla presentazione, moderata da Salvatore Bellantone (Editore), interverranno: Patrizia Nardi (Assessore alla Cultura di Reggio Calabria), Giovanni Verduci (Vice Presidente Provincia di Reggio Calabria), Maria Pia Mazzitelli (Funzionario Biblioteca De Nava), Gianfranco Marino (Giornalista), Carmelo Giuseppe Nucera (Presidente Circolo Cult. “Apodiafazzi”). Sarà presente l’Autore.
UNA CITTÀ DI MINATORI indaga la storia dei minatori del Comune di Motta San Giovanni, inquadrandone i sacrifici e la vita pericolosa nel contesto migratorio a partire dagli anni del Secondo dopoguerra. Passando in rassegna numerose interviste, testimonianze documentarie e fotografiche, Saverio Verduci ricostruisce passo dopo passo le sciagure di Troina del 5 dicembre 1950 e del 4 marzo 1952, e quella delle Marcinelle dell’8 agosto 1956. Soffermandosi poi in un’analisi accurata del dramma della silicosi, malattia a cui i minatori furono irrimediabilmente soggetti, e delineando l’estrema devozione dei minatori alla figura di Santa Barbara, festeggiata il 4 dicembre contemporaneamente a Motta San Giovanni e a Lazzaro, l’autore evidenzia le differenze del lavoro dei minatori tra ieri e oggi sul piano tecnico e normativo e il rapporto della “più umile classi di lavoratori con l’A.N.M.I.L., Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro.
SAVERIO VERDUCI (Melito Porto Salvo, 1979), storico e giornalista divulgatore, è studioso di storia antica e medievale e si occupa principalmente della ricostruzione delle vicende storiche del territorio reggino e, in particolar modo, di Leucopetra (Lazzaro), dove egli vive. Nel 2006 si è laureato in Lettere Moderne presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Messina, con la tesi La Calabria nello spazio mediterraneo in epoca romana. Produzioni, rotte e commerci. Nel 2007 e nel 2010 ha conseguito presso la medesima Facoltà due Corsi di Perfezionamento post-laurea, uno in Storia e Filologia: dall’antichità all’età moderna e contemporanea, con la tesi: I rapporti commerciali tra la Sicilia e le provincie orientali in epoca tardoantica, l’altro in Studi storico-religiosi. Nel 2011 ha ottenuto il Master di II° Livello presso la Scuola di Alta Formazione in Architettura e Archeologia della Città Classica dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, con la tesi Rhegion fra Atene e Dionisio I. Nello stesso anno ha collaborato in qualità di stagista ad un progetto di ricerca, gestione, catalogazione e divulgazione del patrimonio storico-archivistico dell’Arciconfraternita Maria SS. del Monte Carmelo – Museo di Storia e Arte sacra Angelo Versace di Bagnara Calabra. Nel 2014, insieme ad A. Cario e A. Repaci, ha vinto il Premio Letterario Metauros con l’opera di critica storico-letteraria Rocco Giuseppe Tassone – Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana – un uomo, un poeta, un intellettuale (Irda). Attualmente cura alcune pagine di storia locale e archeologia per diverse testate giornalistiche on-line tra cui Grecanica.com e Lazzaroturistica.it, e collabora con la rivista di studi storici Cesar.
Per Disoblio ha già pubblicato Leucopetra. La storia greco-romana della città (2014).
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