Presentato dal CIS il libro “Eccomi Qua” di Gianfranco Cordì

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Si è svolta lunedì 1 settembre, presso il Chiostro di San Giorgio al Corso di Reggio Calabria, la presentazione del libro “Eccomi Qua” di Gianfranco Cordì (Disoblio Edizioni), promossa dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria. Alla presentazione sono intervenuti Rosita Loreley Borruto (Presidente CIS Calabria), Mattia Milea (Docente in Lingue c/o II S r. Piria di Rosarno e Università per Mediatori Linguistici di Catona), Salvatore Bellantone (Editore), Gianfranco Cordì (Autore del Libro).

Rosita Loreley Borruto ha introdotto i lavori, chiarendo l’operato del CIS Calabria e la presenza assidua di Gianfranco Cordì nelle tavole rotonde di filosofia, in quanto è una figura centrale nel panorama intellettuale reggino, fornendo dei contributi scritti e orali di alto spessore filosofico, degni di una considerazione più vasta e su larga scala per comprendere il nostro tempo.
Salvatore Bellantone ha sottolineato come una delle caratteristiche principali dell’autore di Eccomi qua sia di dire e scrivere sempre quello che pensa.

Gianfranco Cordì è unico nel suo genere, perché pensa il nostro tempo e rende partecipi gli altri dei suoi interrogativi con i suoi scritti, anche con questa silloge poetica. In quest’ultima c’è il suo essere nella sua interezza, la complessità dei temi e delle discipline di studio di cui si occupa, la sua ironia, i suoi sentimenti.

Dopo aver mostrato al pubblico le fotografie delle celebri interviste fatte da Gianfranco Cordì a Bencivenga, Bodei, Villari o Natoli, Mattia Milea ha spiegato la composizione del libro Eccomi qua, sottolineando la musicalità, il brio e la vivacità dei versi malgrado siano scritti di getto e testimoni, anche, della conoscenza immensa dell’autore. Inoltre, Mattia Milea ha chiarito come il linguaggio impiegato dall’autore si rifaccia al Gruppo ’63, per il quale la parola ha più importanza del significato, il quale quest’ultimo si offre in maniera casuale. Caratteristiche anche sono le poesie in cui propone una biografia in versi dei grandi pensatori come Cartesio, Marx, Ferraris o Democrito, o le poesie in cui racconta i principali personaggi mediatici dagli anni ’80 sino ai nostri giorni. Non mancano il gioco dei fonemi e la forza evocativa dei versi che conducono il lettore in una realtà trasognata, parlando alla sua coscienza.

Gianfranco Cordì, infine, ha spiegato come il suo nuovo libro, Eccomi qua, è il tentativo di fare con la poesia qualcos’altro rispetto a quella consueta, per testimoniare come la forza della poesia consista nella possibilità di dire tutto; un tentativo ispirato all’avanguardia italiana e con lo scopo di impreziosire la letteratura italiana ormai sclerotizzata nei canoni del romanticismo e della consuetudine. Dopodiché, ha letto alcune poesie, una per ogni sezione di cui si compone il libro, chiarendo ai presenti la quantità di informazioni ogni volta presenti nei versi malgrado la loro sinteticità, allo scopo di incuriosire alla conoscenza di quanto ancora non è stato letto e studiato.

Accesa, quindi, la lanterna della Disoblio, la luce della conoscenza si è diffusa sulla città di Reggio Calabria portando i raggi di un nuovo modo di fare poesia, quello, forse, capace di raccontare i grandi personaggi della storia della letteratura e della storia della società, e anche quello necessario di questi tempi per narrare i problemi del tempo presente e le sfida che vanno affrontate.

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Author: Francesco

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