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Una serata ricca di suggestione empatica, dove versi dialettali e il lingua italiana hanno animato la tredicesima edizione del premio Internazionale Incontriamoci Sempre dedicata al poeta marinaro Ettore Pensabene. Il figlio Luciano Pensabene ne parla con quel rispetto e con quell’emozione e quella devozione che solo un figlio può esprimere, la sua voce talvolta roca narra del papà orfano in tenera età che solca i mari del sud, circumnaviga il canale di Suez per poi fermarsi nello stretto di Messina.
Ettore, continua il figlio che si adesso padre, da autodidatta, fonda teatri e compagnie formando generazione di attori, recita con grandi attori e prende parte a diverse trasmissione radiofoniche e sceneggiati Rai. Essendo una persona poliedrica come pittore espone le sue tele in varie gallerie. Le sue opere di poesia e le opere teatrali, continua con un suono orgoglioso ma piena di umanità, sono raccolte in Miti, Riti e Maschere 1985-2015 , Opere scelte 2018 YCP edizioni. Collabora con il nascente Blu Sky cabaret, favorendo la nascita del Teatro 3 Valli. Trasforma con alcuni soci la cooperativa Polis Cultura in una matrice politica ben definita con il mensile Il Torchio curato dalla sezione PCI dell’ottava circoscrizione.
Ettore, era un figlio del popolo un seguace di Gramsci, Majakovskij e Pasolini, da meridionalista era convinto che il riscatto delle masse dovesse passare attraverso lo studio, la cultura e l’impegno civile e politico militante.
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