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Al reggino Sebastiano Caridi eletto “Il più grande pasticcere d’Italia” nell’omonimo talent show di mamma Rai, sarà conferito un premio il 28 dicembre alle ore 16, 30 presso il palazzo “Alvaro” di Piazza Italia. Promotori dell’iniziativa, il consigliere provinciale Francesco Cannizzaro e il senatore Antonio Caridi che, alla presenza del presidente Giuseppe Raffa, nella sala delle conferenze, assegneranno un riconoscimento istituzionale ad un reggino doc che ha portato in alto il nome della città. Dopo la premiazione grazie all’Apar con il suo presidente Pasquale Laurendi, ci sarà una degustazione con prodotti e primizie locali e una sorpresa la regalerà il noto pasticcere Caridi che preparerà una sua specialità gastronomica.
“L’originalità nella pasticceria di Sebastiano è di ritornare alla tradizione culinaria di una terra che non ha nulla da invidiare alle altre regioni italiane – afferma il consigliere provinciale e regionale Cannizzaro – Sebastiano deve tanto al padre Paolo, colonna della pasticceria reggina ed è lui che ha inaugurato la tradizione con specialità che ancora oggi fanno gola al mondo. E’ doveroso omaggiare il nostro concittadino Caridi, da alcuni anni adottato dalla città di Faenza dove lavora nella storica pasticceria Fiorentini, che ha saputo dare lustro a Reggio guadagnandosi dopo la lunga cavalcata durata sei puntate del programma televisivo di Rai 2 durante le quali ha dovuto sbaragliare i colleghi a colpi di torte e creme, un titolo nazionale di alto valore professionale – continua l’onorevole Cannizzaro – Per la città, la Provincia e la Calabria, Sebastiano rappresenta un giovane che non si è arreso e pur lasciando a malincuore la sua città natale, ha mostrato al Paese che al Sud ci sono preziosi professionisti che solo per mancanza di opportunità, decidono di trasferirsi fuori”.
Un premio voluto fortemente dal consigliere Cannizzaro e dal senatore Caridi che vede “in questo figlio d’arte la cui carriera è iniziata nel laboratorio di famiglia ma poi per crescere professionalmente ha scelto di trasferirsi a Faenza, il riscatto di una terra e allo stesso tempo, una punta di diamante di questa Regione”. Lo stesso senatore Caridi per far capire l’umiltà di un giovane che, nonostante il prestigioso riconoscimento, mantiene sempre i piedi a terra, afferma: “Sebastiano dopo la vittoria ha detto che non puoi nascere pasticcere, ma lo diventi facendo tantissimi sacrifici. Lui di sacrifici ne ha fatti parecchi. Nel suo percorso, ha avuto modo di conoscere tanti maestri a livello nazionale e internazionale, carpendo segreti per poi metterli in atto e oggi, ha dimostrato di essere un pasticcere innovativo, creativo ma anche tradizionale”.
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