Questo post é stato letto 20170 volte!
Gli uomini passano ma le idee restano. L’inaugurazione di un sito archeologico come quello di San Leo, oggi reso fruibile ai cittadini grazie ai lavori di riqualificazione realizzati dal Comune di Reggio Calabria, è senza dubbio un momento altamente qualificante. A dichiararlo è il componente del Coordinamento Grande Città PDL ing. Natale Praticò. All’attuale amministrazione guidata dal Sindaco Arena – prosegue Praticò – va dunque il merito di aver completato i lavori.
Ma sarà parso davvero strano a tutti non aver visto all’inaugurazione del sito archeologico di San Leo di Pellaro anche il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa. Come mai? Chi si dimentica dell’impegno di Raffa? Paradossalmente – chiosa Praticò – proprio nel disvelare finalmente un luogo custode della memoria di civiltà antiche si è consumato quello che non osiamo definire uno sgarbo istituzionale ma al massimo una dimenticanza grave.
Lo ricordo quando era Presidente della XV Circoscrizione, c’ero anche io insieme a tanti altri giovani pellaresi, l’ho visto nel tempo appassionarsi e interessarsi della valorizzazione del patrimonio archeologico del territorio pellarese dove il sito di San Leo rappresenta un fiore all’occhiello. Non dimentico che i principali atti posti in essere dall’Amministrazione Comunale volti al recupero ed alla riqualificazione funzionale di tale sito archeologico recano la sua firma. Sono certo – conclude Natale Praticò – che questi fatti concreti sono vivi nel ricordo anche della Soprintendenza ed in particolare della dott.ssa Agostino, responsabile degli scavi, la quale conosce il valore di tale impegno profuso nel tempo.
È del Presidente Raffa il merito se, allora Assessore alle Politiche Comunitarie, il sito archeologico di San Leo è diventato noto all’Amministrazione Comunale. È grazie alle risorse individuate proprio dall’allora Assessore Raffa nell’ambito del PSU che questi lavori di riqualificazione si sono potuti realizzare. Tanto sentivo doverosamente di ricordare a beneficio della memoria di tutti senza per questo voler attribuire lodi eccessive né tantomeno sottovalutare i meriti di chi oggi Comune e Soprintendenza avrà il compito di far rivivere questi luoghi a vantaggio di tutti.
Questo post é stato letto 20170 volte!