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La notizia era nell’aria ormai da diversi mesi. Che MSC avesse deciso di puntare decisamente su Gioia Tauro è stata nei fatti una realtà confermata dai numeri in termini di movimentazione, considerato che nel 2011 sono quasi 2 milioni i teus movimentati nello scalo. Oggi l’ufficialità MSC entra nell’azionariato di MCT rendendo tale sinergia ancora più importante, sopratutto guardando gli assetti futuri che già si stanno disegnando nel Mediterraneo.
Non possiamo che essere soddisfatti – esordisce Carmelo Cozza , segretario regionale del SUL Calabria – se, tenuto conto anche della recente alleanza commerciale tra i francesi della compagnia di navigazione CMA-CGM e la MSC, ciò porterà ad un’ottimizzazione delle risorse a disposizione, recuperando in termini di economia di scala i costi sostenuti e, di conseguenza ,rilanciando i volumi a Gioia Tauro che in questo modo diventa hub ancora più centrale e nevralgico nel Mediterraneo.
Dello stesso segno anche il commento di Antonio Pronestì, segretario Nazionale del SUL : plaudiamo alla positiva conclusione di tale trattativa nella certezza che ciò si tradurrà nell’immediato incremento dei volumi a Gioia Tauro e nel conseguente progressivo azzeramento degli esuberi attuali. Noi crediamo che tale assetto MCT-MSC-Maersk , che continuerà a detenere il suo 33% delle quote azionarie del terminal, ponga le premesse per un rapido recupero del transhipmemt nello scalo e che tale recupero possa spingere altrettanto rapidamente tutti gli enti preposti a far sì che adesso il porto diventi “un sistema compiuto” dove logistica e intermodalità possano coniugarsi con il transhipment e portare un incremento sensibile dell’occupazione a Gioia Tauro.
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