Questo post é stato letto 21700 volte!
Le notizie degli ultimi giorni relative alla gravissima crisi che sta investendo l’attività portuale di Gioia Tauro è fonte di grave preoccupazione per Amministrazione Comunale.
Il continuo e rilevante ridimensionamento dell’attività di scalo e lo spostamento delle linee di mercato nei porti del Nord-Africa rappresenta un rischio per l’economia calabrese, un dramma per i nostri lavoratori, l’incubo del baratro per il sogno dello sviluppo economico di Gioia Tauro.
La previsione di un tavolo tecnico – in Roma – che vedrà la partecipazione delle istituzioni regionali e della stessa MCT , non può e non deve trovarci impreparati.
Per tali motivi e soprattutto per realizzare quella coesione che è la base di una progettualità efficace e propositiva il Sindaco di Gioia Tauroha deciso di convocare per il 3 giugno 2011, ore 15,00, un Consiglio Comunale aperto che veda la partecipazioni di tutte le istituzioni chiamate ad intervenire nella vicenda – sia nazionali che regionali – dei sindaci di tutti i Comuni della Piana, dell’Autorità Portuale, delle organizzazioni sindacali, e soprattutto dei rappresentanti di tutti i lavoratori portuali – primi danneggiati da tale situazione.
La finalità di questo consiglio è quello di scuotere con forza l’ambiente politico e cittadino e di formalizzare le istanze che dovranno essere portate avanti con forza, chiedendo un confronto serrato, con il Ministero dell’Economia e con quello delle infrastrutture.
In questa battaglia il Sindaco e tutta l’Amministrazione Comunale si faranno promotori di tutte le iniziative necessarie a trovare soluzioni risolutive e concludenti che riescano a garantire la tutela di tutti i posti di lavoro esistenti – perché nessun lavoratore portuale può correre il rischio di rimanere fuori dal mondo del lavoro – ma anche a creare le condizioni per lo sviluppo dell’area industriale ( che sarà attrattiva per nuove forme di investimento).
Con riferimento alla MCT ed alla attività dalla stessa portata avanti il Sindaco rimarca che le aziende non possono non avere una responsabilità sociale nei confronti del territorio.
L’inseguimento di una logica esclusivamente finanziaria a danno di una logica della politica industriale non può essere accettata da un territorio che ha tanto data alla MCT e che tanto – legittimamente – richiede.
Il primo cittadino, che formalmente formulerà istanza di intervento in tutte le iniziative istituzionali che siano mirate a trovare soluzioni alla crisi del porto , assume ufficialmente il compito di portare avanti le istanze di Gioia Tauro.
In questo – ed il Consiglio Comunale aperto testimonia tale volontà- è insito un appello di unione rivolto a tutte le forze politiche: questioni come questa, sulla quali si fonda la possibilità di rivalsa di una terra come la nostra, non accettano scontri, polemiche e divisioni.
L’Amministrazione auspica una partecipazione corale alla seduta consiliare che, anche per un forte connotato simbolico, vuole rappresentare la sede primaria e naturale dell’inizio di una battaglia che deve essere portata avanti con determinazione.
Questo post é stato letto 21700 volte!