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L’accordo siglato ieri al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture nella giornata di ieri (5.7.2011) ha avuto – per come auspicato – un effetto determinante all’affievolimento delle fortissime tensioni che negli ultimi mesi hanno devastato la più grande realtà economica calabrese.
L’abbandono delle presa di posizione della MCT in merito all’avvio delle procedure di mobilità a favore della Cassa Integrazione rappresenta solo un piccolo passo, ma che ha comunque l’effetto importantissimo di non mettere la parola fine a quello che da quindici anni ha rappresentato il sogno del riscatto economico e sociale di Gioia Tauro e dell’intera Calabria.
Nella nostra veste istituzionale di Sindaci siamo consapevoli che tutte le parti coinvolte nella trattativa di Roma hanno – ciascuna secondo modalità diverse – un ruolo chiave nel superamento della crisi che, nella determinazione del risultato finale, non può prescindere dall’apporto congiunto di tutti.
Non vi è dubbio che nei prossimi mesi sarà decisivo l’intervento del Governo Nazionale e Regionale nell’attuazione di tutti gli impegni assunti ufficialmente nella giornata di ieri che – ci auguriamo – si concretizzino in provvedimenti di legge pro- Gioia Tauro.
Non occorre infatti essere economisti per capire che è giunto il momento di cambiare strategia a Gioia Tauro.
Gli ultimi dieci anni sono stati segnati da abbandoni ( a partire dalla Evergreen, Nyk line, Hapag–Lloyd, sino alla Maersk), da progetti di logistica e trasformazione merci mai realizzati, da una zona industriale che tale è rimasta solo sulla carta e nei sogni di chi ha creduto e crede nelle potenzialità della nostra terra di Calabria.
Tuttavia siamo sempre stati e siamo ancora oggi certi della possibilità di rilanciare Gioia Tauro.
L’incontro di oggi a Ginevra tra il Governatore della Calabria e Gianluigi Aponte, patron di MSC ci fa sperare nella possibilità di nuovi investimenti nel porto di Gioia Tauro.
Lo stesso Aponte, in una recente intervista resa alla Stampa non ha escluso la possibilità di destinare i traffici commerciali di MSC a Gioia Tauro ma ha ribadito come sia fondamentale garantire una maggiore competitività di questo porto.
Come sindaci e come cittadini ci rendiamo conto della necessità che il Governo centrale intervenga anche con misure drastiche per far sì che l’inasprimento della disoccupazione , lo spettro del lavoro sommerso, la mancanza di investimenti produttivi siano realtà definitivamente lasciate alle nostre spalle.
Non si può non prendere atto che la concessione di oltre due terzi di banchina a MCT realizza un fortissimo contrasto con la normativa comunitaria sulla libera concorrenza nei porti.
Investire nel lavoro significa avere ben presente il ruolo svolto dal motore propulsivo della libera concorrenza ma altresì il ruolo delle politiche istituzionali.
E’ altresì fondamentale l’azione condotta sul campo dalle parti sociali – veri mediatori delle istanze dei lavoratori – che nei prossimi mesi dovranno lavorare alacremente per mantenere quelle condizioni di equilibrio tra lotta e lavoro non troppo facili da realizzare.
Saremo vicini a tutti loro e – come sempre – asserviti alle necessità dei nostri territori
Ma in particolare, consideriamo un impegno irrinunciabile, che rinnoviamo anche oggi, quello di tenere alta l’attenzione sulla situazione dell’area portuale.
Molti in questi anni hanno lavorato per spegnere i riflettori su Gioia Tauro.
Noi siamo qui perché questo non accada e ci adopereremo per ottenere l’effetto contrario.
Ribadiamo quanto prima detto: quello di oggi è solo un primo piccolo traguardo fra tutti quelli che ci siamo prefissati. Non intendiamo rinunciare all’obiettivo primario che è quello del mantenimento dei livelli occupazionali, daremo il massimo dell’impegno a fianco delle altre istituzioni affinché vengano abbattute le barriere economiche che precludono al porto di Gioia Tauro la conquista della competitività necessaria per il superamento della crisi.
Da domani si ricomincia.
Per i sindaci dei 33 comuni della Piana di Gioia Tauro
I Presidenti dell’Assemblea e del Comitato di Città Degli Ulivi
Rocco Domenico Ceravolo
Giuseppe Zampogna
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