POR FSE Calabria Jones, al via il progetto “Alla scoperta della Calabria perduta”

Questo post é stato letto 20500 volte!

La Scuola Secondaria di I grado “Gebbione-Bevacqua” di Reggio Calabria diretta dalla Professoressa Maria Rosaria Crucitti, ha dato il via al progetto “Alla scoperta della Calabria perduta”, finanziato dalla Regione Calabria nell’ambito del Programma “CALABRIA JONES” (POR FSE Calabria 2007/2013).

Si tratta di una iniziativa che si inserisce all’interno delle politiche di educazione alla legalità promosse dalla Regione Calabria che mira a prevenire e ridurre l’abbandono e la dispersione scolastica, generando, contestualmente, tra i più giovani, una maggiore conoscenza ed una reputazione positiva del territorio calabrese, basata sulla disponibilità di un grande patrimonio culturale e sulla consapevolezza dell’unicità dell’esperienza individuale che questo patrimonio e questo territorio consentono.

Il 20 agosto p.v. i 40 alunni, guidati dallo staff di progetto coordinato dalla prof.ssa Loredana Aquilino, inizieranno il ricco itinerario previsto nella provincia di Crotone.

L’itinerario si sviluppa inizialmente sulla costa ionica a partire dai resti archeologici della grande e potente città di Kroton, la cui fondazione avvenne sulla fine dell’VIII secolo a.C. ad opera degli Achei. La città, che era cinta da quasi 20 km di mura, ebbe una fase di grande sviluppo tanto che per affermare la propria egemonia sulle rotte commerciali del territorio nel 510 a.C. mosse guerra alla città di Sybaris sua più diretta rivale, distruggendola. In relazione alle aree archeologiche, in parte coperte dall’urbanizzato, l’itinerario farà tappa al Museo archeologico di Crotone, al Museo e Parco Archeologico di Capocolonna ad Isola Capo Rizzuto, includendo inoltre la visita della fortezza aragonese in località Le Castella.

La seconda tappa dell’itinerario prevede di risalire il territorio verso il fianco orientale della Sila, nelle terre del “Marchesato crotonese”, toccando alcuni importanti centri storici di origine bizantina come Santa Severina e San Giovanni in Fiore

Il terzo momento di conoscenza ed approfondimento delle risorse del territorio è centrato su un itinerario naturalistico in una delle più celebri foreste silane, il Bosco del Gariglione.

Questo post é stato letto 20500 volte!

Author: Cristina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *