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“Lo stabilimento per la produzione di materiale ferroviario delle O.Me.Ca. di Reggio Calabria ha bisogno di essere inserito in una trattativa di ampio respiro, per questo proponiamo che la vicenda diventi argomento di un tavolo di confronto a livello nazionale”.
E’ questa la proposta scaturita da una riunione del Coordinamento cittadino di Reggio Calabria dei Popolari e Liberali, alla presenza del Coordinatore regionale del Movimento Giovanni Nucera.
La professionalità, le competenze e la qualità dello stabilimento O.Me.Ca. di Reggio – è stato ribadito nel corso della riunione – non possono essere mortificate sull’altare di strategie aziendali che Finmeccanica intende avviare da qui a breve. L’audizione, in II Commissione “Bilancio, programmazione economica e attività produttive” del Consiglio regionale, del Direttore centrale di Finmeccanica Marco Forlani non ha diradato i dubbi e i rischi su una possibile chiusura del sito di Torre Lupo. Per questo, è stata espressa forte preoccupazione sui contenuti di questa audizione che ha confermato – ha ricordato il componente della Commissione Bilancio di palazzo Campanella Giovanni Nucera – che il destino delle O.Me.Ca. è legato a criteri di effettiva efficienza dell’impianto ed alla qualità del prodotto finito”. Valutazioni che Nucera ha definito speciose, perché consentono di rimettere pericolosamente in discussione meriti e riconoscimenti che lo stabilimento Ansaldo Breda di Reggio Calabria ha acquisito e salvaguardato negli anni, aggiudicandosi le più impegnative e importanti commesse per la fornitura di materiale ferroviario che circola nelle metropolitane di Madrid, di Miami, in Florida, a Copenaghen ed in numerosissime altre città del mondo”.
Alla riunione è stato coinvolto anche Domenico Serranò, Segretario Generale Cisl di Reggio Calabria che ha ribadito le perplessità espresse congiuntamente dalle Organizzazioni sindacali comprensoriali di categoria sia in riferimento alle poco convincenti rassicurazioni fornite dal Direttore centrale di Finmeccanica, Marco Forlani in Commissione “Bilancio”, sia rispetto alle strategie globali che la holding pubblica intende perseguire nel programma di scorporo di alcune attività, definite dallo stesso Forlani “in perdita”.
E non serve nemmeno all’interno del normale confronto politico avviato in Commissione – è stato evidenziato nel corso dell’incontro – cercare di individuare colpevoli e indicare insufficienze, che se esistono sono frutto delle responsabilità di tutti. Serve invece aprire una stagione nuova, in cui la politica regionale, e la rappresentanza parlamentare calabrese facciano fronte comune per salvaguardare e difendere la dignità e il prestigio di un presidio produttivo conquistati con l’impegno e la professionalità dei dipendenti O.Me.Ca.
C’è dunque la necessità – hanno condiviso i delegati del Coordinamento cittadino dei Popolari e Liberali – di sostenere l’idea del tavolo tecnico nazionale avanzata nel corso dei lavori della II Commissione del Consiglio regionale. Tavolo al quale, politica regionale e nazionale, istituzioni locali ed Ente Regione si devono mostrare forti negli obiettivi, uniti nella trattativa che gli stessi vertici di Finmeccanica hanno definito “complessa e difficile”.
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