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Mirati servizi sull’emergenza idrica in ambito provinciali, intesi a contrastare il triste fenomeno dei furti di acqua dalla condotta comunale che interessa tutta la Provincia di Reggio Calabria. In tale contesto la Polizia provinciale di Reggio Calabria diretta dal dott. Domenico CRUPI, in una capillare azione di controllo su tutto il territorio della Provincia, con il contributo dei tecnici dei Comuni interessati ai controlli, messi a disposizioni dai Sindaci, ha denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunali di Palmi e Locri tre persone I.E. di anni 43 di Gioia Tauro, O.A. di anni 77 di Monasterace e B.R. di anni 48 di Bianco, resisi responsabili di furto aggravato di acqua potabile dalla condotta comunale. Gli impianti abusivi utilizzati sono stati posti sotto sequestro giudiziario e messi a disposizione dell’A.G. procedente.
L’obiettivo di questa azione sinergica capillare è quello di accertare allacci abusivi sulle reti idriche e fognarie dei Comuni dell’intera Provincia e garantire, al contempo, pari condizioni di trattamento a tutti gli utenti, tutelando la risorsa idrica da utilizzi fraudolenti.
L’allacciamento alla rete idrica ed il furto di acqua sono illeciti penali e costituiscono, infatti, un’evidente ingiustizia nei confronti dei cittadini onesti che pagano regolarmente le bollette, oltre che un grave danno per le casse dei Comuni.
Le attività di controllo in questo ultimo periodo ha segnato ottimi risultati, oltre 30 sono state le persone deferite all’A.G. dalla sola Polizia provinciale.
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