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25 maggio 2017: nasce ufficialmente la pagina “Facebook” della Questura di Reggio Calabria. Fortemente voluto dal Questore della Provincia di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, il contatto del notissimo social apre la sua finestra sulla Questura reggina, proponendo un nuovo e più diretto stile di comunicazione, diretto a tutta la cittadinanza: il primo “CLIK” verso un futuro sempre più digitale, immediato e partecipato.
La Polizia di Stato utilizza Internet e i social network per informare, comunicare e ricevere informazioni.
Anche attraverso Facebook si favorisce la partecipazione, il confronto ed il dialogo con i propri
interlocutori. In questi spazi e con queste attività, la Polizia di Stato intende perseguire finalità istituzionali e di interesse generale.
Tramite i social media, la Polizia di Stato, in particolare le Questure della Repubblica, informano i cittadini sulle varie attività dei Commissariati, delle Divisioni e di tutte le specialità presenti sul territorio; sulle ricorrenze istituzionali e sulle iniziative svolte. I contenuti pubblicati riguardano comunicati stampa, ricorrenze istituzionali, eventi, comunicazioni del Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza o dei Questori della Repubblica, nonché aggiornamenti in situazioni di emergenza.
Con la pagina “Questura di Reggio Calabria” si perseguono le medesime finalità con un approccio “friendly” ed ancor piu’ vicino all’utente.
Sfruttando le opportunità tipiche di questi servizi, la Polizia di Stato può condividere e rilanciare, occasionalmente, contenuti e messaggi di pubblico interesse ed utilità.
La Questura di Reggio Calabria si impegna a gestire spazi di comunicazione e dialogo all’interno dei propri profili nei diversi social network chiedendo ai propri interlocutori, che hanno la possibilità di partecipare attivamente attraverso forme di interazione come commenti o messaggi privati, il rispetto di alcune regole fondamentali, che sono di seguito enunciate in un semplice vademecum:
1. A tutti si chiede di esporre la propria opinione con correttezza e misura, basandosi, per quanto possibile, su dati di fatto verificabili e, soprattutto, di rispettare le opinioni altrui.
2. Nei social network ognuno è responsabile dei contenuti che pubblica e delle opinioni che esprime. Non saranno comunque tollerati insulti, volgarità, offese, minacce e, più in generale, atteggiamenti violenti.
3. I contenuti pubblicati devono rispettare sempre la privacy delle persone. Vanno evitati riferimenti a fatti o a dettagli privi di rilevanza pubblica e che possano ledere la sfera personale di terzi.
4. L’interesse pubblico degli argomenti è un requisito essenziale, quindi non è possibile in alcun modo utilizzare questi spazi per affrontare casi personali.
5. Ogni discussione è legata a un tema specifico e di interesse generale che tutti i partecipanti dovranno rispettare, evitando di allargare il confronto in modo generico ed indiscriminato.
6. Non sarà tollerata alcuna forma di pubblicità, spam o promozione di interessi privati o di attività illegali.
7. Non sono ammessi contenuti che violino il diritto d’autore né l’utilizzo non autorizzato di marchi registrati.
8. Non sono ammessi contenuti che contengano link esterni.
9. Non sono ammessi commenti in lingua straniera, fatta eccezione per l’inglese.
La moderazione da parte del gestore della Questura di Reggio Calabria all’interno dei propri spazi avviene già al momento della pubblicazione del post ed è finalizzata unicamente al contenimento, nei tempi e nei modi ragionevolmente esigibili, di eventuali comportamenti contrari alle norme d’uso. Nei casi più gravi – ed in modo particolare in caso di mancato rispetto delle regole condivise in questo documento – l’amministrazione si riserva la possibilità di cancellare i contenuti, allontanare gli utenti dai propri spazi e segnalarli ai filtri di moderazione del social network ospitante.
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