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In primo luogo, esprimiamo piena felicità per l’avvenuta conoscenza da parte dei dirigenti di Azione giovani-Giovane Italia, della presenza dei circoli di Generazione Italia sul territorio reggino, interrogandoci sull’attenzione data in passato dagli stessi, agli articoli fin qui pubblicati che evidenziano la nascita del movimento futurista in città, e soprattutto il dettaglio con il quale è stato analizzata la nota, oggetto di discussione, proposta dall’amica Teresa Libri, presidente del primo circolo di Generazione Italia – Futuro e libertà per l’Italia.
L’articolo redatto, infatti, vuole essere, una critica costruttiva sulla nostra città, in cui come l’autrice stessa espone, si evidenziano tantissime particolarità positive poco apprezzate persino dagli stessi cittadini, che non si fermano alla splendida e suggestiva passeggiata sul lungomare. Una riflessione, aperta a tutti i nostri concittadini, sui valori e sulle criticità dei nostri territori, non dunque una mera e bassa critica al sistema di manutenzione ordinaria in atto.
Si parla, quindi, di un sistema non “fallimentare”, ma da migliorare con il sostegno di tutta la collettività e non solo di un assessore atto a questa materia, che nonostante i tanti sforzi si trova a dover dimenarsi con un bilancio comunale asfittico. Riguardo, poi ai due edifici di notevole importanza: “Grand Hotel Miramare” e “Villa Zerbi”, si pone l’attenzione su come questi siano conservati, non ponendo la questione se questi siano oggetto di asta da parte dell’amministrazione comunale. Tuttavia, anche se lo fossero, strutture di valore artistico e storico di elevata importanza per la città sono da abbandonare in attesa di un possibile compratore dei beni o forse da ristrutturare per mantenere gli elementi di pregio delle opere, con conseguente valore degli edifici, o quantomeno essere messi in condizione di sicurezza?
A questo punto ci domandiamo come possa esserci una delibera del consiglio comunale che metta in vendita un qualcosa che, fino a prove che possano confutare quanto detto, non le appartiene come la Villa Zerbi, evidentemente questa è una particolare circostanza non conosciuta dai dirigenti della giovane Italia-azione giovani. Da quanto emerge, infatti, il bene si trova in condizione di locazione da parte del comune di Reggio Calabria.
Ma la seguente nota, non vuole essere una semplice occasione di “risposta” agli attacchi subiti, tutt’altro aspira a ribadire uno dei nostri più rigorosi obiettivi, quello di creare un dialogo reale, non propagandistico ed elettorale, tra le istituzioni e i suoi cittadini. Un modello attraverso il quale sostenere i bisogni della popolazione, con il quale cercare di sconfiggere uno dei mali maggiori che affliggono la nostra amata città, la ‘ndrangheta, con il quale rivendicare i propri diritti senza dimenticare mai i propri doveri, una idea senza utopie e senza cinismo, che desideriamo condividere con tutti gli interessati in modo che si trasformi nell’oggetto di una sana riflessione pubblica. In ultimo, vorrei nuovamente ribadire la nostra disponibilità al dialogo con il mondo Pdl, che si è tuttavia, fin qui dimostrato disinteressato alla nostra idea di città, di provincia e di regione.
Fabrizio Familiari
(Componente Comitato promotore di Futuro e libertà)
Luca Lo Giudice
(Dirigente generazione Futuro Reggio Calabria)
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